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Rischio alluvioni: il Consorzio di bonifica chiede più risorse

ORISTANO. Il Consorzio di Bonifica chiede un incontro urgente alla Giunta regionale. La conta dei danni dovuti all’ondata di maltempo che si è abbattuta nei giorni scorsi è ancora in corso ,ma dai...

15 novembre 2018
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ORISTANO. Il Consorzio di Bonifica chiede un incontro urgente alla Giunta regionale. La conta dei danni dovuti all’ondata di maltempo che si è abbattuta nei giorni scorsi è ancora in corso ,ma dai sopralluoghi tecnici fino ad oggi effettuati, è risultata la necessità di avviare una serie di interventi non solo di risanamento, ma anche per la prevenzione di nuovi disastri sul territorio. Con una lettera, il commissario straordinario del Consorzio, Battistino Ghisu, ha chiesto al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru e agli assessori all’Agricoltura, (Pier Luigi Caria), alla Programmazione (Raffaele Paci), ai Lavori pubblici (Edoardo Balzarini) e alla Difesa dell’ambiente (Donatella Spano), di partecipare ad un incontro da tenere preferibilmente a Oristano, con la partecipazione di consiglieri regionali, sindaci e rappresentanti della associazioni di categoria e dei sindacati, estendendo l’invito anche al prefetto, al commissario straordinario della Provincia e alla protezione civile.

L’iniziativa fa seguito alla riunione del tavolo tecnico che il Consorzio ha convocato nei giorni scorsi con la partecipazione degli amministratori locali. Nella nota, vengono indicati una serie di interventi urgenti. Per la piana di Arborea, c’è da ripristinare l’idrovora sulla strada 22, finanziare l’acquisto di una draga per ripulire il canale colatore centrale e gli altri canali principali; realizzare un bypass in corrispondenza dei ponti delle acque basse; installare una nuova pompa a monte dell’idrovora di Sassu e uno sgrigliatore automatico; infne, ripulire i canali consortili nelle aree lagunari di Marceddì, Corr’e Sittiri, S’ena Arrubia e nelle zone limitrofe. Per i comuni a destra del Tirso (Solarussa, Zerfaliu, Siamaggiore e Cabras) al primo posto c’è la necessità di sbloccare il progetto di prefattibilità del piano generale di intervento nelle zone a rischio idrogeologico predisposto attraverso un convenzione stipulata nel 2015 con l’assessorato regionale ai Lavori pubblici, per un investimento di 19 milioni di euro. A questo si aggiunge la richiesta di un finanziamento straordinario per la manutenzione dei canali principali e secondari. (m.c.)

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