La Nuova Sardegna

Oristano

La vecchia scuola torna come nuova

La vecchia scuola torna come nuova

Abbasanta, oggi l’inaugurazione delle elementari finanziate con i fondi di Iscol@

17 novembre 2018
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ABBASANTA. Ottant'anni dopo la posa della prima pietra l'originaria sede della scuola elementare è sempre al suo posto, ma più accogliente, funzionale e moderna che mai.

È rimasta intatta anche la denominazione, sebbene per molto tempo, e sino all'inizio dei lavori di ristrutturazione, l'edificio abbia ospitato provvisoriamente gli studenti del ciclo secondario di primo grado.

Da settembre quell'insegna è tornata ad essere corretta perché nelle aule di via Garibaldi ritentaggiate e rimesse completamente a nuovo oggi studiano gli alunni delle primarie.

Nella sede ritrovata gli scolari, il corpo insegnanti e l'amministrazione comunale festeggeranno la conclusione di un'opera importante nell'ambito del programma sulla sicurezza nelle scuole, finanziato con un contributo di 2 milioni 400mila euro. L'intervento è iniziato nel 2016, nel 2017 è stato portato a termine e a marzo di quest'anno è stato effettuato il collaudo.

A settembre è ripresa l'attività didattica con la prospettiva di operare il taglio del nastro in differita. La cerimonia della consegna dei lavori di ammodernamento e di ristrutturazione della sede dell'istituto comprensivo e della scuola primaria avverrà stamattina alle 11 alla presenza dell'assessore regionale alla pubblica istruzione Giuseppe Dessena, del dirigente Carlo Passiu, del sindaco Stefano Sanna e di una delegazione comunale.

Il Comune ha deliberatamente aspettato di raggiungere uno stadio avanzato dell'opera per poter riprendere in mano la pratica relativa all'asse I del programma regionale Iscol@, nel quale rientra il caseggiato scolastico di via Grazia Deledda, dove oggi sono rimasti gli studenti delle medie e i bambini delle materne.

«Abbasanta era stata finanziata nella prima fase ma avevamo preferito aspettare che il nostro progetto fosse inserito in questo triennio per questioni pratiche e di opportunità», spiega il sindaco Stefano Sanna.

«Ora ci stiamo mettendo al lavoro per portare avanti il programma che farà delle scuole di via Grazia Deledda non solo una struttura più adatta alle esigenze della didattica ma anche una realtà aperta al territorio, il che comporta attività culturali, sportive e ricreative per tutte le fasce anagrafiche e sociali».

Maria Antonietta Cossu

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