La Nuova Sardegna

Oristano

Piove dentro la palazzina, ricorso al tribunale

di Simonetta Selloni

Donigala, i condomini dello stabile costruito dalla Kappa srl di Cabras decisi a ottenere il risarcimento

19 novembre 2018
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ORISTANO. Piove dentro casa, tanto da dover aprire l’ombrello per spostarsi da una stanza all’altra, tanto peggio se si è superstiziosi. Succede nella palazzina C del condominio K10 a Donigala, di cui domani si occuperà il presidente del tribunale civile di Oristano per vizi strutturali e di costruzione che i proprietari denunciano e per i quali chiedono di essere risarciti. Intanto, a onor del vero, le palazzine sono tre: A, B, e C. Per le prime due ci sono già in atto cause civili di risarcimento, i condomini dell’altra, attraverso l’amministratore, si sono affidati all’avvocato Enrico Giuressi citando la società costruttrice, la Kappa Costruzioni srl con sede a Cabras. Ma già tre proprietari degli appartamenti hanno anche proposto cause autonome, per i danni che stanno riscontrando nelle loro proprietà. E pensare che la costruzione risale al 2015, e l’acquisto all’anno dopo. Quindi, uno stabile nuovo.

Nella palazzina C le infiltrazioni dal tetto fino al piano terra sono ormai contestuali alle piogge; le pendenze sul tetto anziché favorire il deflusso dell’acqua ne provocano la confluenza al centro, e quindi il ristagno. Po ci sono crepe e fessurazioni molto oltre i normali movimenti di assestamento, ristagni nei singoli appartamenti anche in questo caso provocati dal pendenze, sbagliate, nella direzione delle bocchette dei pluviali. Anche la rampa di accesso al condominio non è stata, secondo il ricorso, realizzata nel rispetto della normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. C’è poi un capitolo che riguarda l’attestazione energetica: non mai stato realizzato l’impianto fotovoltaico che viene certificato esistere, e ancora i condomini non hanno un contatore singolo, ma un unico contatore intestato al proprietario del terreno. Con il risultato che i condomini pagano l’acqua non come utenze private, ma al costo di cantiere.

La perizia presentata dall’avvocato Giuressi ha quantificato in poco più di 18mila 600 euro le cifra necessaria per eliminare le criticità maggiori. Domani, il tribunale darà l’incarico al consulente tecnico (ingegner Salvatore Carta) che dovrà verificare i danni allo stabile. Per questa ragione sarà fatto un calendario per i sopralluoghi.

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