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Concessione campo Sant’Eligio: la giunta risponde alle critiche

BOSA. Legittime le considerazioni delle società sportive, ma sulla vicenda della gara deserta per l’affidamento del campetto sportivo di Sant’Eligio il sindaco Luigi Mastino e l’assessore allo sport...

20 novembre 2018
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BOSA. Legittime le considerazioni delle società sportive, ma sulla vicenda della gara deserta per l’affidamento del campetto sportivo di Sant’Eligio il sindaco Luigi Mastino e l’assessore allo sport Danilo Mastinu, vogliono mettere in chiaro una serie di questioni.

Alla ex collega di giunta e maggioranza Silvia Tanda, che aveva contestato il metodo utilizzato dall’amministrazione nel bando che si è chiuso qualche giorno fa con un nulla di fatto, le critiche arrivano direttamente. «Bisogna leggere bene il capitolato prima di avventurarsi in considerazioni quantomeno avventate. Per comprendere che i 45mila euro menzionati nel documento sono una stima sul valore di questo bene nei nove anni di concessione e non un canone. Che ammonta a complessivi 4.500 euro in nove anni, cioè 500 euro all’anno», sottolineano sindaco e assessore allo sport. «Non è possibile concedere la struttura in maniera completamente gratuita, come chiede l’ex assessore Silvia Tanda – ribadisce poi Luigi Mastino. «Avevamo stabilito una concessione per dieci anni, poi corretta a nove perché così prescrive il regolamento comunale in materia. Non è quindi possibile dare in concessione la struttura per 15 anni”.

Dopo la gara andata deserta l’amministrazione dovrà comunque pensare ad una nuova soluzione per il campetto alla periferia est di Bosa, trasformato in area pascolo e dove spogliatoi e servizi sono stati sigillati causa degrado.

Continuano intanto i lavori nella struttura all’aperto di via Gramsci, dove il comune ha investito oltre 400mila euro, previo mutuo, per realizzare un campetto polivalente con in appoggio i servizi del vicino plesso, anche questo sottoposto a riqualificazione, della palestra della ex media 2.

La struttura, una volta ultimata, dovrebbe rispondere alle sollecitazioni arrivate da più ambiti del mondo sportivo bosano, a corto da tempo di spazi logistici pubblici adeguati alle esigenze. (al.fa.)

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