La Nuova Sardegna

Oristano

Progetto Ivi all’ultima curva, aperti i termini per le osservazioni

Progetto Ivi all’ultima curva, aperti i termini per le osservazioni

ORISTANO. Suona il gong dell’ultima ripresa al termine della quale si capirà chi avrà vinto. Il progetto della Ivi per Torregrande o meglio quello che è denominato nelle carte come Programma...

21 novembre 2018
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ORISTANO. Suona il gong dell’ultima ripresa al termine della quale si capirà chi avrà vinto. Il progetto della Ivi per Torregrande o meglio quello che è denominato nelle carte come Programma integrato di riqualificazione urbanistica edilizia ambientale in località Brabau-Torregrande arriva per davvero alle battute finali. Scaduti i tempi tecnici, arriva il momento per le osservazioni ovvero quella fase in cui chi vuole presentare delle contestazioni ufficiali al progetto lo può fare.

Il 29 ottobre la Ivi ha completato la fase di consegna della documentazione richiesta da una serie di enti chiamati a esprimersi sulla Valutazione d’Impatto Ambientale, mentre lunedì 19 novembre il Servizio Valutazione Ambientale della Regione ha pubblicato l’avviso di avvio della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. Questo passaggio burocratico obbligato, che arriva dopo una lunghissima conferenza di servizi in cui il progetto è stato vagliato in ogni suo aspetto, apre i termini per la presentazione delle osservazioni. Sessanta è il limite massimo di giorni per presentare le osservazioni all’assessorato regionale all’Ambiente. La pubblicazione sul sito Sardegna Ambiente della stessa Regione di tutta la documentazione offre la possibilità di conoscere per intero il progetto della Ivi con i suoi investimenti turistici e immobiliari, i termini di utilizzo di una porzione della pineta di Torregrande, le bonifiche del suolo in cui un tempo operava l’industria di trasformazione di prodotti petroliferi Sipsa oggi diventata per l’appunto Ivi, la geografia dell’investimento, la dislocazione dei campi da golf e delle cubature di cemento, il piano di utilizzo e depurazione delle acque. A dire il vero, sebbene in anticipo sui tempi, un’osservazione c’è già stata. È quella del Gruppo di intervento giuridico che contesta diversi aspetti, in particolare lo sfruttamente del sistema dunale entro i 300 metri dalla costa, motivo di scontro tra l’associazione e la stessa Ivi. (e.carta)

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