La Nuova Sardegna

Oristano

Ladra entra in una casa ma finisce in manette

di Enrico Carta
Ladra entra in una casa ma finisce in manette

Terralba, la padrona chiama i carabinieri: 46enne arrestata immediatamente Si indaga su di lei e su un suo amico anche per i recenti furti a Marrubiu e Arborea

23 novembre 2018
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TERRALBA. Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Così recita il proverbio e infatti stavolta l’ennesimo furto in una casa è finito con i carabinieri che hanno arrestato l’autrice. Il sospetto è che ad agire anche stavolta come accaduto nella recente e lunga serie di furti fossero in due, ma è un aspetto che verrà chiarito dalle indagini che proseguono. Per il momento in carcere è finita Serenella Dessì, 46 anni e una sfilza di precedenti per furto. Decisiva è stata la collaborazione tra chi stava subendo il furto e i carabinieri della stazione che avevano già sollevato il livello di guardia dopo i recenti episodi. L’intera Compagnia, coordinata dal capitano Francesco Giola, era in allerta dopo le denunce che si erano moltiplicate nelle ultime settimane in tutto il triangolo Terralba-Arborea-Marrubiu.

Proprio a Terralba c’è stato l’intervento decisivo. In via Reggio Emilia, Serenella Dessì, che già era sotto indagine dopo le denunce dei giorni scorsi, è entrata in una casa pronta a fare suo un nuovo bottino. Probabilmente non era sola, ma quando è scattato l’allarme poco prima di mezzanotte di mercoledì e i carabinieri sono entrati in azione, sul luogo del furto era ormai sola. Stavolta non era riuscita a raccogliere il solito gruzzolo in denaro o la solita manciata di gioielli che già si è ritrovata sulla via della caserma per l’identificazione.

L’allarme era stato dato dalla proprietaria di casa che ha sentito i rumori sospetti. In un amen i carabinieri sono entrati in azione e la serata di Serenella Dessì si è conclusa in camera di sicurezza, prima dell’arrivo in tribunale ieri mattina per il processo per direttissima. Dopo la convalida del fermo il giudice ha deciso il trasferimento nel carcere di Uta, in attesa che una perizia psichiatrica già disposta in un altro procedimento che la vede coinvolta stabilisca se sia in grado o meno di stare in giudizio e se sia in grado di comprendere la portata delle sue azioni.

Nel frattempo i carabinieri stanno esaminando una serie di indizi raccolti nel teatro di altri recenti furti che avevano messo in allarme persino i sindaci dei tre paesi i quali avevano. Secondo le indagini, le mani che hanno commesso i furti sarebbero quattro. Oltre a quelle di Serenella Dessì si sta vagliando la posizione di M.D., molto legato proprio alla donna arrestata. Avrebbe lasciato tracce del suo passaggio nelle case in cui sono avvenuti i furti. Nelle ultime settimane se ne sono contati una dozzina tra Terralba, Marrubiu e Arborea dando in alcuni casi spazio anche a calunnie sui social network, dove sono stati additati come colpevoli persone che invece nulla avevano a che fare con i furti.

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