La Nuova Sardegna

MARRUBIU. Sezione dei carabinieri in congedo "Renzo Lampis". Sarà intitolata così, all'appuntato scelto originario di Villa Verde, morto la vigilia di Pasqua del 1994, in un conflitto a fuoco a San Basilio, l'associazione dell'Arma di Marrubiu. La cerimonia, alla quale prenderà parte anche Giorgio Lampis, figlio della vittima, si svolgerà domenica mattina, in occasione delle celebrazioni della Virgo Fidelis. Presenti anche il vescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna, il sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu, il presidente della locale Anc, maresciallo in congedo Mario Fa, che ha proposto alla presidenza nazionale l'intitolazione, il comandante della legione Carabinieri Sardegna, generale Giovanni Truglio, e il generale Gianfrancesco Siazzu. Domenica mattina, le autorità militari, civili e religiose, insieme a partenti e cittadini di Marrubiu, si incontreranno in piazza San Giuseppe, di fronte al monumento dei Caduti. Da lì, il corteo, con in testa la Fanfara della scuola allievi carabinieri di Roma, si snoderà per le vie del paese sino alla sede locale dell'associazione, dove è visitabile la mostra permanente storica dell'Arma. Spetterà a Giorgio Lampis, figlio dell'appuntato scelto Renzo Lampis, medaglia d'argento al valor militare, scoprire la targa di intitolazione della sede. A seguire, il vescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna, benedirà la targa, e celebrerà la messa. Era il due aprile del 1994. L'appuntato scelto Renzo Lampis aveva appena quarantanni. Era in servizio, insieme a due colleghi, il tenente Antonio Drago e il maresciallo Antonello Carrucciu, appostato in strada tra San Basilio a Sant'Andrea Frius. Stavano attendendo il passaggio di un latitante, Andrea Angioi, incriminato per il duplice omicidio di un allevatore di Riunas e del figlio quattordicenne, avvenuto nel 92. L'appostamento si concluse in un conflitto a fuoco dove Lampis fu ferito a morte.