La Nuova Sardegna

Oristano

Traffico, il centro a misura di pedone

di Enrico Carta
Traffico, il centro a misura di pedone

Dalle 7.30 alle 9.30 un’invasione di oltre 8mila automobili Saranno incrementate le zone da cui saranno escluse

30 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La fotocopia del Piano urbano della mobilità targato giunta Tendas arriva in aula e stavolta, nonostante gli strali lanciati nella passata consiliatura e in campagna elettorale, è ormai merce gradita anche a chi ora governa. L’esame non c’è stato tra qualche malumore dei consiglieri Efisio Sanna e Maria Obinu che non hanno gradito il rinvio visto che l’argomento è sul tavolo da quando la giunta Lutzu si è insediata. Polemiche politiche a parte – il capogruppo di Forza Italia Luigi Mureddu ha infatti contestato l’opposizione su altri argomenti in particolare in merito ad alcune variazioni di bilancio non votate per quanto fondamentali – l’esame del documento è iniziato e non si registrano variazioni rispetto al passato.

È stato ancora una volta ribadito il ruolo centrale delle zone a vocazione pedonale che saranno estese ad altre vie rispetto a quelle del vecchio piano. Questo continua a ingenerare equivoci, ma, ancora una volta come già fu fatto in passato dagli assessori Tendas, è stato ribadito che non vanno confuse con la tanto temuta zona a traffico limitato o addirittura con le zone di chiusura assoluta al traffico. Si tratta molto più semplicemente di aree che verrebbero dotate di servizi e infrastrutture che agevolino la mobilità lenta.

Del resto i dati forniti dal sindaco Andrea Lutzu e dall’assessora Pupa Tarantini danno indicazioni ben precise su quanto incida il traffico delle auto in città: «Tre spostamenti su quattro sono effettuati con l’automobile. La ripartizione modale del trasporto è troppo sbilanciata verso l’autovettura privata. Una recente statistica ha evidenziato che in un giorno feriale medio, tra le 7.30 e le 9.30, entrano in città 8000 veicoli. Più del 90% ha appena due persone a bordo». L’impatto è notevole e il Pum, presentato dall’ingegnere Walter Langiu, punta a smorzare la pressione dei veicoli privati garantendo maggiore mobilità su un’area più ampia di quella cittadina attraverso il trasporto pubblico. Da valutare quando sarà operativo il nuovo sistema.

Tornando alle zone a vocazione pedonale, oltre alla porzione di centro storico che già ne è compresa, vanno aggiunte via Ciutadella de Minorca, via Diego Contini, piazza Mariano, piazza Manno, via Tirso, via Tharros, via Mazzini, via Vittorio Veneto e piazza Ungheria, mentre via Solferino e via Cagliari conosceranno le piste ciclabili. Ai posteri.....

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative