La Nuova Sardegna

SEDILO. È sparita l'ultima delle quattro palme storiche che ornavano Parza 'e s'ena, uno dei luoghi di ritrovo più cari ai sedilesi. L'esemplare è stato abbattuto da una ditta specializzata che ha eseguito l'operazione per conto del Comune. L'intervento rientra nell'ambito di un programma di abbattimento controllato delle piante tropicali, che da anni venivano sistematicamente aggredite dalle colonie di punteruolo rosso. L'insetto originario dell'Asia aveva infettato le chiome di numerosi esemplari sparsi in diversi punti del centro urbano. Per arginare la forza devastatrice del parassita inizialmente era stata tentata la strada del risanamento. Una volta preso atto che i trattamenti fitosanitari non eliminavano definitivamente il problema, il Comune ha deciso di procedere con il taglio delle piante più compromesse. Tra queste c'erano anche quelle che ornavano la piazza centrale del paese da circa 45 anni. La scomparsa di quei monumenti naturali ha suscitato impressioni diverse tra i cittadini, qualcuno nostalgico, qualcun altro meno. Sui social è stato promosso un piccolo sondaggio per capire quale impatto il cambiamento avesse avuto sulla comunità e come i sedilesi avrebbero voluto colmare il vuoto lasciato nel perimetro lastricato con il basalto dove hanno luogo alcuni dei momenti più importanti della vita comunitaria. Sul futuro volto di Parza ’e s’ena si sta interrogando anche l’amministrazione comunale, che nelle scelte intende coinvolgere i residenti della zona. «Un’idea che stiamo valutando – ha spiegato il sindaco Salvatore Pes – è lasciare intatte le aiuole e, semmai, piantarvi essenze della macchia mediterranea o alberi d'alto fusto. Specie autoctone, come i lecci o i carrubi. Ma se i residenti avranno da proporre soluzioni interessanti alle quali l'amministrazione non ha pensato, saranno prese in considerazione». (mac)