La Nuova Sardegna

GHILARZA. Agli Incontri di musica popolare 2018 l'associazione gruppo folk Onnigaza racconta e documenta la musica tradizionale, il cibo e la storia del costume sardo. La manifestazione, giunta al 33° anno di programmazione, si svolgerà nella Torre Aragonese dal 7 al 9 dicembre con un prologo nel Centro culturale Unla di Oristano. Proprio dalla sede di via Carpaccio prenderà il via il ciclo di conferenze dedicato al ricco patrimonio etnografico della Sardegna. L'appuntamento inaugurale è per mercoledì alle 18 con la tradizione musicale, che sarà tema di approndimento anche nell'incontro previsto a Ghilarza l'8 dicembre alle 16,30. Prendendo spunto dal web documentary, l'etnomusicologo Diego Pani parlerà dell'etnomusicologia crossmediale e della musica in Sardegna. Durante la serata sarà proposto un segmento curato dal fumettista Andrea Pau dal titolo Quello spazio bianco tra le note. Il tema del venerdì precedente sarà il cibo. All'incontro interverrà Ignazio Figus, regista del documentario intitolato Cibo all'Isre, realizzato insieme a Paolo Piquereddu per conto dell'Istituto superiore regionale etnografico della Sardegna. La rassegna, ribattezzata Non solo incontri di musica popolare, si concluderà il 9 dicembre con l'iniziativa dedicata all'abbigliamento tradizionale del popolo sardo. Il ricercatore Luca Solinas si soffermerà sull'uso, sulle differenze e sulle fogge dei copricapo femminili, is mucadoris. Lo studioso Marcello Ferreli, invece, spiegherà nel dettaglio la tecnica di plissettatura della gonna utilizzata in Ogliastra per confezionare sa fardeta calada. Anche quest'anno l'associazione Onnigaza ha abbinato la propria attività a una campagna sociale. Dalla difesa della donna e dei bambini vittime di violenza del 2017, il sodalizio è passato alla campagna contro la droga. Il messaggio è semplice e d'effetto: "Noi ci sballiamo con la musica! Non mandare in fumo la vita" recita lo slogan che accompagna le iniziative culturali del gruppo. (mac)