La Nuova Sardegna

Oristano

La schiuma causata da detersivi

di Maria Antonietta Cossu
La schiuma causata da detersivi

Il secondo test sulle acque di monte Paza conferma la presenza di tensioattivi, ora nella norma

04 dicembre 2018
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SEDILO. Il secondo test sulle acque di Monte Paza ribalta l’esito delle analisi precedenti ma il risultato non cambia il convincimento dell'amministrazione comunale sulla presenza di agenti inquinanti nell'Omodeo. Il laboratorio privato che ha ripetuto i controlli per accertare l'origine della schiuma comparsa sulla battigia ha rilevato parametri nella norma relativamente ai tensioattivi. Un risultato che sembra fare a pugni con le prime rilevazioni, quando fu riscontrata una concentrazione tre volte superiore ai limiti di legge. Secondo quanto certificato dalla Sarda Depurazione di Nuoro, i valori dei tensioattivi ricontrati nei campioni d'acqua prelevati il 28 settembre sono compresi tra 0,1 e 0,6 milligrammi per litro. Ben al di sotto del rapporto di due milligrammi per litro stabilito nel decreto legislativo 152 del 2006 e nettamente inferiore ai valori esaminati a metà settembre. Gli ulteriori accertamenti disposti dal Comune sembrano sconfessare le conclusioni della prima ora sulla contaminazione da agenti chimici, ma non per il sindaco. Secondo Salvatore Pes la discrepanza si spiegherebbe con il tempo intercorso tra il primo e il secondo prelievo, effettuati a distanza di due settimane, nonché dalle mutate condizioni meteorologiche e ambientali. «Con il trascorrere del tempo la concentrazione dei tensioattivi può diminuire perché si tratta di sostanze solubili», afferma Pes. Gli stessi chimici che hanno firmato il rapporto di prova di ottobre sostengono che gli ultimi valori non spiegano la composizione schiumogena formatasi un mese e mezzo prima e collegano le cause del fenomeno a un concorso di fattori. «Da un'indagine approfondita si evince la presenza di polisaccaridi che, combinati con i tensioattivi, potrebbero giustificare la formazione di schiume persistenti», evidenziano i tecnici del laboratorio privato prima di giungere a questa conclusione. «Il fenomeno delle schiume è legato alla presenza dei tensioattivi che, in concomitanza con fenomeni termici (variazione della temperatura) e altre sostanze (polisaccaridi) portano all'accentuazione del fenomeno», Secondo il Comune l'eutrofizzazione di cui hanno parlato l' Enas e l'Arpas c'entra poco con le scie di schiuma nell'Omodeo «Prova ne è che queste formazioni si ritrovano anche nel Tirso e in corrispondenza del delta, ma nei fiumi non c'è possibilità che si formino alghe vista l'azione costante delle correnti», sottolinea il primo cittadino rilanciando l'ipotesi dell'inquinamento. «Monitoriamo quel tratto di fiume costantemente e di tanto in tanto la schiuma compare. Chiediamo alle autorità preposte di svolgere delle indagini per scoprire l'origine e di queste sostanze».

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