La Nuova Sardegna

Oristano

Scanu (M5S): i Giganti devono restare a Cabras

Scanu (M5S): i Giganti devono restare a Cabras

La deputata ha visitato il museo Marongiu e ha garantito l’impegno perché le statue tornino nel Sinis

05 dicembre 2018
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CABRAS. Dopo le amministrazioni locali, i consiglieri regionali del terriotrio e il presidente della Regione Pigliaru, anche la deputata del M5S Lucia Scanu interviene in difesa del ritorno a Cabras dei Giganti di Mont‘e Prama. «Cabras non può e non deve essere privata dei Giganti, un patrimonio di inestimabile valore culturale per l’intero territorio e i suoi cittadini». L’ipotesi che Cabras venga privata di ulteriori statue a favore del Museo Nazionale di Cagliari, è vista come un «ingiustificato impoverimento della struttura museale e del comparto turistico locale». «Trovo tutto questo inaccettabile, e come me, oltre che la logica e la storia, un fronte compatto formato da cittadini ed amministratori chiede che i Giganti restino nel luogo al quale appartengono, dove sono rimasti per migliaia di anni e dove hanno ritrovato la luce. Si rende necessaria un’azione politica volta a superare le vecchie convenzioni sulla base delle quali viene ancora oggi stabilita la ripartizione dei giganti tra i poli museali sardi, dando alla zona dell'Oristanese ed in particolare al Sinis e Cabras importanza centrale».

La parlamentare è stata al Museo civico Marongiu, accompagnata dal sindaco Andrea Abis che ha promosso la mobilitazione a tutela del progetto di sviluppo dell’intero Sinis che ruota attorno alla presenza dei Giganti e che si sostanzia in importanti atti, quali il finanziamento della nuova ala del Museo Marongiu e la programmazione territoriale. «Durante la mia recente visita al Museo di Cabras ho trovato uno staff preparatissimo ed una struttura gestita alla perfezione, con un enorme potenziale di sviluppo e che oltre a dare lustro al territorio attraendo visitatori da tutto il mondo, genera un gettito esponenziale per tutta la provincia . Insieme ai colleghi portavoce sardi Corda, Evangelista, Deiana, Perantoni, Cadeddu, Cabras, Marino e Manca, ci impegneremo affinché la questione dei Giganti venga sottoposta alle sedi istituzionali», conclude.

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