La Nuova Sardegna

Oristano

Bandito in bici: bottino 260 euro

di Simonetta Selloni
Bandito in bici: bottino 260 euro

Un malvivente solitario è entrato in azione ieri sera all’edicola Alba. Era armato di pistola e spray

08 dicembre 2018
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ORISTANO. Lo spray al peperoncino poggiato su un tiragraffi a forma di fungo, a ridosso della vetrina con le lucine rosse e blu di Natale. In mano una pistola. «O mi dai i soldi o te lo spruzzo in faccia». Alba Cappai, 20 anni, nell’edicola che la famiglia ha rilevato un anno e mezzo fa, ha mantenuto un certo sangue freddo, viste le circostanze. Qualche secondo per realizzare di aver dimenticato il suo spray al peperoncino in macchina. E poi basta: d’altronde gli argomenti del rapinatore solitario entrato ieri verso le 18.30 nell’edicola che porta il suo nome, “Alba”, in via Lombardia, erano piuttosto solidi. «Ho aperto il registratore di cassa, gli ho dato 50 euro. Mi ha detto: mica hai solo quelli. E in effetti no. Ma siccome lui non poteva vedere al di qua del banco, ho preso la bustina dove c’erano meno soldi. In tutto, con gli altri 50, 260 euro». E lui s’è accontentato, si è ripreso lo spray al peperoncino dal tiragraffi, la pistola sempre in pugno e il passamontagna calato sul volto, ha inforcato di nuovo la bicicletta parcheggiata diligentemente fuori dall’edicola ed è fuggito. Ciclista in mezzo a tanti altri nella città dove le due ruote sono il mezzo di trasporto più diffuso, un gioco da ragazzi confondersi nel traffico appena più sostenuto del periodo festivo e del giorno prima dell’Immacolata.

Alba Cappai si è ripresa, ha telefonato alla madre, poi ha abbassato la serranda dell’edicola – dove da qualche tempo ci sono anche cibo e accessori per animali – e ha bussato la porta di una casa vicina. Da lì ha avvisato il padre. E in via Lombardia sono arrivati Peppino Cappai e la moglie, Maria Panunzio, la titolare del negozio. Con loro, anche la polizia e i carabinieri.

«Ero a casa, ho visto uno in bici fermo davanti all’edicola ma da dietro. Giubbotto scuro, un passamontagna, impossibile distinguerlo», spiegava ieri agli agenti una ragazza che si trovava non lontano dall’edicola. Il rapinatore ha aspettato che nel locale non ci fosse nessuno. «Un mese fa hanno provato a forzare la porta, da allora abbiamo rinunciato ai “Gratta e vinci” per paura che fossero quelli il richiamo per i malintenzionati», raccontava Peppino Cappai, dicendo che allora «solo l’arrivo di mia moglie, prima dell’ora di apertura, aveva avuto l’effetto di farlo fuggire». Ha già comprato una telecamera, il rapinatore di ieri ha giocato d’anticipo sulla sua installazione. «Ora la metteremo, abbiamo paura». Via Lombardia è scarsamente illuminata rispetto alle vicine vie dello Shopping, via Tirso, via Sardegna, e ci sono molti cortili interni alle palazzine quasi al buio. Il rapinatore può essersi infilato ovunque. Lui e il suo bottino da 260 euro. Polizia e carabinieri lo cercano, ma è come provare a trovare un ago in un pagliaio.

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