processo per la videosorveglianza
Semafori, la difesa all’attacco
ORISTANO. Videosorveglianza ai semafori, due imputati e schermaglie in aula. I difensori del comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, e dell’imprenditore Roberto Malventi hanno sollevato...
11 dicembre 2018
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ORISTANO. Videosorveglianza ai semafori, due imputati e schermaglie in aula. I difensori del comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, e dell’imprenditore Roberto Malventi hanno sollevato alcune eccezioni preliminari sulle quali verrà sciolta la riserva il 15 gennaio. In aula di fronte al giudice monocratico Elisa Marras, gli avvocati Perla Sciretti – sostituita dall’avvocato Rosaria Manconi – e Gianfranco Siuni hanno chiesto la nullità delle intercettazioni ambientali raccolte durante le indagini. Il processo è quello legato all’assegnazione diretta dell’appalto per l’installazione delle telecamere di sorveglianza ad alcuni impianti semaforici. Secondo il pubblico ministero Andrea Chelo ci sarebbe stata una turbativa d’asta, nata da un accordo ritenuto illecito, tra il comandante della polizia locale e l’imprenditore. Secondo la difesa le intercettazioni sarebbero state fatte in un momento in cui l’autorizzazione del giudice non era più valida e per di più in luoghi privati, fatto per cui sarebbe servito un diverso tipo di autorizzazione.
Nel frattempo, il giudice ha nominato anche il perito per la trascrizione delle intercettazioni. (e.carta)
Nel frattempo, il giudice ha nominato anche il perito per la trascrizione delle intercettazioni. (e.carta)