La Nuova Sardegna

Oristano

Piano della mobilità: non cambiano la Ztl e alcuni sensi unici

di Enrico Carta ; w; Pum. Farebbe pensare a una cannonata, ma è molto più banalmente una sigla che sta per Piano urbano della mobilità Traffico e tutto quel che ruota attorno a esso ci finiscono dentro. In consiglio comunale è iniziata la discussione sulle osservazioni e la prima partita è finita 4-1, nel senso che una sola è stata accolta mentre le altre sono state respinte. A presentarle erano stati i cittadini non convinti di quanto era stato predisposto dal Comune e dal progettista Walter Langiu che, nella discussione introduttiva, ha accompagnato gli interventi del sindaco Andrea Lutzu e dell’assessora al Traffico, Pupa Tarantini. Che sia vieppiù il piano presentato dalla vecchia giunta Tendas è già stato detto. Che poche siano stati anche i punti critici segnalati dai cittadini pure. Non restava che discuterli a uno a uno e solamente il primo ha ottenuto il favore dell’aula. A presentare le osservazioni è stato il presidente della commissione consiliare, Davide Tatti, partendo da quella che era stata proposta da un gruppo di cittadini che risiedono tra le vie Ales, Risorgimento, Milis e Carloforte. Il Consiglio ha approvato l’inversione del senso di marcia in via dei Mille rispetto a quanto previsto nel Piano e si è detto favorevole all’adozione di provvedimenti che servano a limitare la velocità in via Carbonia e via Messina. Tutto il resto è stato invece respinto, partendo da quella osservazione in cui si chiedeva di consentire il passaggio ai veicoli nel centro storico all’interno della zona a traffico limitato eliminando limiti orari e sostituendo i parcheggi a pagamento con zone a disco orario. Bocciata con 18 voti a favore e 6 contrari. La terza proponeva la modifica dei sensi di marcia nella vie XX settembre e Cavour, entrambe a senso unico. Bocciata con 13 voti contrari e 9 a favore. La quarta riguardava il centro storico e le zone vicine a ecco. La Confcommercio chiedeva che l’ampliamento delle aree pedonali e della Ztl fosse preceduto dalla realizzazione di parcheggi e dal miglioramento del sistema di trasporto pubblico indispendabili per favorire l’accessibilità alle attività commerciali. Bocciata con 18 voti contrari e 3 astenuti. Da ultima quella presentata dal comitato di via Lepanto che riteneva inadeguata la disciplina prevista per la zona tra via Lepanto e piazza Mariano e proponeva il mantenimento dell’attuale piano di viabilità. Bocciata con 15 voti contrari, 6 a favore e 3 astenuti. Concluso il tempo dedicato ai cittadini, è arrivato quello degli emendamenti proposti direttamente dai consiglieri comunali. L’unico esaminato era quello proposto da Vincenzo Pecoraro, Giuseppe Puddu, Patrizia Cadau e Monica Masia che chiedeva che per dieci anni non siano introdotte modifiche al perimetro del centro storico. Si teme che un allargamento possa ancora di più isolare il quartiere già in sofferenza e sempre meno popolato. Far crescere la zona a traffico limitato è stato inteso dai quattro consiglieri di opposizione come il modo migliore per dare la mazzata al cuore della città. Evidentemente non tutto il consiglio comunal

Accolta solo una delle osservazioni presentate dai cittadini No per via XX Settembre, centro storico e via Lepanto

14 dicembre 2018
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ORISTANO. Pum. Farebbe pensare a una cannonata, ma è molto più banalmente una sigla che sta per Piano urbano della mobilità Traffico e tutto quel che ruota attorno a esso ci finiscono dentro. In consiglio comunale è iniziata la discussione sulle osservazioni e la prima partita è finita 4-1, nel senso che una sola è stata accolta mentre le altre sono state respinte. A presentarle erano stati i cittadini non convinti di quanto era stato predisposto dal Comune e dal progettista Walter Langiu che, nella discussione introduttiva, ha accompagnato gli interventi del sindaco Andrea Lutzu e dell’assessora al Traffico, Pupa Tarantini.

Che sia vieppiù il piano presentato dalla vecchia giunta Tendas è già stato detto. Che poche siano stati anche i punti critici segnalati dai cittadini pure. Non restava che discuterli a uno a uno e solamente il primo ha ottenuto il favore dell’aula. A presentare le osservazioni è stato il presidente della commissione consiliare, Davide Tatti, partendo da quella che era stata proposta da un gruppo di cittadini che risiedono tra le vie Ales, Risorgimento, Milis e Carloforte. Il Consiglio ha approvato l’inversione del senso di marcia in via dei Mille rispetto a quanto previsto nel Piano e si è detto favorevole all’adozione di provvedimenti che servano a limitare la velocità in via Carbonia e via Messina.

Tutto il resto è stato invece respinto, partendo da quella osservazione in cui si chiedeva di consentire il passaggio ai veicoli nel centro storico all’interno della zona a traffico limitato eliminando limiti orari e sostituendo i parcheggi a pagamento con zone a disco orario. Bocciata con 18 voti a favore e 6 contrari. La terza proponeva la modifica dei sensi di marcia nella vie XX settembre e Cavour, entrambe a senso unico. Bocciata con 13 voti contrari e 9 a favore. La quarta riguardava il centro storico e le zone vicine a ecco. La Confcommercio chiedeva che l’ampliamento delle aree pedonali e della Ztl fosse preceduto dalla realizzazione di parcheggi e dal miglioramento del sistema di trasporto pubblico indispendabili per favorire l’accessibilità alle attività commerciali. Bocciata con 18 voti contrari e 3 astenuti. Da ultima quella presentata dal comitato di via Lepanto che riteneva inadeguata la disciplina prevista per la zona tra via Lepanto e piazza Mariano e proponeva il mantenimento dell’attuale piano di viabilità. Bocciata con 15 voti contrari, 6 a favore e 3 astenuti.

Concluso il tempo dedicato ai cittadini, è arrivato quello degli emendamenti proposti direttamente dai consiglieri comunali. L’unico esaminato era quello proposto da Vincenzo Pecoraro, Giuseppe Puddu, Patrizia Cadau e Monica Masia che chiedeva che per dieci anni non siano introdotte modifiche al perimetro del centro storico. Si teme che un allargamento possa ancora di più isolare il quartiere già in sofferenza e sempre meno popolato. Far crescere la zona a traffico limitato è stato inteso dai quattro consiglieri di opposizione come il modo migliore per dare la mazzata al cuore della città. Evidentemente non tutto il consiglio comunale, e non solo per prospettive future ma anche per questioni squisitamente tecniche non la pensa così. Emendamento bocciato con 14 contrari, cinque favorevoli e due astenuti.

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