La rinascita dell’Ipsia: attivato un nuovo corso
di Maria Antonietta Cossu ; w
Ghilarza, decisivo l’intervento finanziario della Regione dopo l’ok ministeriale Il lavoro di docenti e amministratori ha favorito anche le iscrizioni al primo anno
16 dicembre 2018
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GHILARZA. A cinquant'anni esatti dal suono della prima campanella, per l’Ipsia sembra profilarsi una seconda giovinezza.
L'anno scolastico era cominciato sotto i migliori auspici con la riattivazione della prima classe del diurno e tre mesi dopo è arrivato un altro risultato incoraggiante: l' avvio del corso serale di manutenzione e assistenza tecnica.
Le lezioni sono cominciate a dicembre, il mese in cui, cinquant'anni or sono, fu avviata l'attività dell'istituto professionale per l'industria e l'artigianato.
I tempi del boom del gradimento vissuti da questa importante pedina della didattica e della formazione del sistema scolastico locale sembrano lontani, complici il calo demografico e un diverso orientamento degli interessi e degli obiettivi della popolazione giovanile, ma cominciano a emergere significativi segnali di ripresa.
Il primo è stato la ricostituzione di una prima classe, soppressa due anni fa per mancanza di iscrizioni, a cui in queste ultime settimane si è aggiunto il corso di formazione per adulti e per quei giovani che hanno abbandonato prematuramente gli studi.
Il progetto è stato in bilico a causa della mancanza di fondi statali, malgrado il rilascio delle autorizzazioni del ministero.
Solo l'intervento finanziario della Regione ha evitato che saltassero i piani e tutto il percorso fatto dalla scuola per promuovere un'opportunità importante per le realtà che formano il bacino d'utenza del sistema scolastico ghilarzese.
Il territorio ha risposto con 62 richieste d'iscrizione e una quarantina di studenti che in questa fase di avviamento frequentano assiduamente le lezioni. L’utenza è eterogenea per età e motivazioni.
Tra i banchi dell'edificio scolastico di via Tirso siedono molti ragazzi che hanno ripreso un percorso interrotto e tanti adulti che per cultura personale o per elevare il livello della formazione professionale hanno deciso di conseguire il titolo di diploma seguendo il corso serale, che sfornerà i primi diplomati tra due anni.
Dietro gli obiettivi raggiunti c'è il lavoro corale di docenti, dirigenti e delle amministrazioni locali appartenenti all'Unione del Guilcer, che hanno sostenuto alcuni progetti.
«In questi anni abbiamo lavorato sodo sul fronte della formazione e sotto molti altri aspetti, rinnovando gli ambienti della didattica e potenziando le dotazioni», afferma Serafino Piras, professore di elettronica e informatica. «L’Ipsia – ha rilevato l'insegnante – è un presidio fondamentale del territorio e ha necessità di essere rivalutato».
L'anno scolastico era cominciato sotto i migliori auspici con la riattivazione della prima classe del diurno e tre mesi dopo è arrivato un altro risultato incoraggiante: l' avvio del corso serale di manutenzione e assistenza tecnica.
Le lezioni sono cominciate a dicembre, il mese in cui, cinquant'anni or sono, fu avviata l'attività dell'istituto professionale per l'industria e l'artigianato.
I tempi del boom del gradimento vissuti da questa importante pedina della didattica e della formazione del sistema scolastico locale sembrano lontani, complici il calo demografico e un diverso orientamento degli interessi e degli obiettivi della popolazione giovanile, ma cominciano a emergere significativi segnali di ripresa.
Il primo è stato la ricostituzione di una prima classe, soppressa due anni fa per mancanza di iscrizioni, a cui in queste ultime settimane si è aggiunto il corso di formazione per adulti e per quei giovani che hanno abbandonato prematuramente gli studi.
Il progetto è stato in bilico a causa della mancanza di fondi statali, malgrado il rilascio delle autorizzazioni del ministero.
Solo l'intervento finanziario della Regione ha evitato che saltassero i piani e tutto il percorso fatto dalla scuola per promuovere un'opportunità importante per le realtà che formano il bacino d'utenza del sistema scolastico ghilarzese.
Il territorio ha risposto con 62 richieste d'iscrizione e una quarantina di studenti che in questa fase di avviamento frequentano assiduamente le lezioni. L’utenza è eterogenea per età e motivazioni.
Tra i banchi dell'edificio scolastico di via Tirso siedono molti ragazzi che hanno ripreso un percorso interrotto e tanti adulti che per cultura personale o per elevare il livello della formazione professionale hanno deciso di conseguire il titolo di diploma seguendo il corso serale, che sfornerà i primi diplomati tra due anni.
Dietro gli obiettivi raggiunti c'è il lavoro corale di docenti, dirigenti e delle amministrazioni locali appartenenti all'Unione del Guilcer, che hanno sostenuto alcuni progetti.
«In questi anni abbiamo lavorato sodo sul fronte della formazione e sotto molti altri aspetti, rinnovando gli ambienti della didattica e potenziando le dotazioni», afferma Serafino Piras, professore di elettronica e informatica. «L’Ipsia – ha rilevato l'insegnante – è un presidio fondamentale del territorio e ha necessità di essere rivalutato».
