La Nuova Sardegna

Oristano

Addio ad Andrea, il padre: «Non piangete, lui resta con voi»

Eleonora Caddeo
Andrea Sanna
Andrea Sanna

Ad Arborea una folla di amici al funerale del 19enne morto: sulla bara la sua immagine vestito da Babbo Natale

16 dicembre 2018
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ARBOREA. «Non piangere, lui non avrebbe voluto». Con queste parole, Enrico Sanna, babbo di Andrea, si è fatto largo tra gli abbracci di amici, compaesani e conoscenti all’ingresso della chiesa del Santissimo Redentore per accompagnare nell’ultimo viaggio il suo ragazzo. Occhiali con lenti scure, un giubbotto nero da moto, e un sorriso stampato in volto a tutti i costi, con la sola forza rimasta, quella dell’amore per un figlio morto a 19 anni in un pomeriggio beffardo di dicembre per le ferite riportate in un incidente in sella alla sua amata moto.

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Dietro al padre, a percorrere quella navata, c’era Federico, il fratello maggiore maggiore di Andrea. La mamma Valeria Enna era da ore seduta al primo banco, con lo sguardo fisso verso quella bara di legno chiaro coperta di roselline bianche e avvolta da un cartellone del gruppo di biker Svalvolati. Nell’immagine il figlio Andrea è vestito da Babbo Natale, sorridente, a braccia aperte, quasi a voler venire incontro alla folla che ha gremito la chiesa per dirgli addio.

Invece Andrea non c’è più. Il ragazzo gentile, come lo ricordano in tanti per la bontà d’animo e la disponibilità verso chiunque, è volato via giovedì pomeriggio all’ospedale Marino di Cagliari dov’era stato trasportato d’urgenza a seguito dell’incidente di mercoledì notte in corso Roma, in sella alla sua moto. La sua passione per la vita. «Tragico evento, fatalità, esuberanza giovanile? Tutte ipotesi», ha sottolineato durante l'omelia don Silvio Foddis, il parroco di Arborea, rivolgendosi alla comunità. «In questi casi ci si chiede perché, ma non possiamo né dobbiamo dire che Dio ha voluto così. L’incontro tra il disegno divino e il libero corso degli eventi terreni resta un insondabile mistero».

E ai genitori e al fratello di Andrea, attraverso le parole del Vangelo, ha rivolto un messaggio molto vicino a quello del papà Enrico: «Non piangete. Andrea è volato in un’altra vita dove morte e dolore non possono più niente contro di lui». Agli amici e alle centinaia di giovani presenti ha lanciato un monito: «La vita è preziosa, non sprecatela, va scritta subito in bella copia». Poco dopo le 4 del pomeriggio, il feretro di Andrea Sanna è uscito dalla chiesa salutato dal rombo di centinaia di moto, arrivate per lui da più parti dell’isola, suono che l’ha accompagnato in tutte i momenti del suo ultimo viaggio. Prima da Cagliari ad Arborea, poi dalla chiesa al cimitero. Un corteo su due ruote che ha visto in prima fila anche il papà e il fratello di Andrea, la nonna in moto-carrozzina e dietro di loro, a piedi, la mamma, sostenuti tutti dal calore di un’intera comunità.

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