La Nuova Sardegna

Oristano

Lotta all'abusivismo: casa e scuderia sequestrate a Pesaria

Gli agenti della forestale appongono i sigilli alla struttura
Gli agenti della forestale appongono i sigilli alla struttura

Oristano: nuova operazione della Forestale. Denunciata una donna di 35 anni

19 dicembre 2018
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ORISTANO. Su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano, il Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Corpo Forestale di Oristano, questa mattina, mercoledì 19 dicembre, ha proceduto al sequestro preventivo di un fabbricato e di una scuderia abusiva, realizzati nella località “Pesaria” in prossimità del fiume Tirso.

Una zona classificata "E" nel Piano urbanistico comunale. Le costruzioni vìolano le leggi di salvaguardia paesaggistica ed edilizia nell’ambito della fascia Costiera del Piano paesaggistico regionale. Inoltre l'area si trova all’’interno della fascia fluviale Zona “Hi3” del Piano di assetto idrogeologico, con indice di pericolosità idraulica elevata. Una donna, R.M. di 35 anni di Oristano, è indagata e dovrà rispondere dei reati di violazione edilizia, per aver modificato un fabbricato destinato a deposito attrezzi in uso abitativo e realizzato una scuderia in assenza di concessione edilizia, e violazioni paesaggistiche, per aver realizzato tali immobili in area sottoposta a vincolo.

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Nel 2006 l’indagata aveva ottenuto l’autorizzazione dell’Ufficio Tecnico comunale per la realizzazione di un deposito attrezzi, di prodotti ortivi e di una tettoia aperta. Con successive autorizzazioni era stata autorizzata allo spostamento di una finestra e di un portoncino e alla realizzazione di alcuni setti murari nella tettoia, allo scopo di proteggere la stessa dai forti venti. Nel 2014 era stato presentato un ulteriore progetto di variante ai sensi della L.R. 4/2009 (Piano Casa), che prevedeva l’ampliamento del deposito attrezzi, trasformando parte della tettoia in un ripostiglio e un ulteriore volume tecnico di pochi metri quadri.

"Relativamente a tale progetto non è stata rilasciata alcuna autorizzazione paesistica - spiega una nota della Forestale -.Le opere realizzate non corrispondono a quelle autorizzate in quanto nella costruzione realizzata risulta eliminata la parete divisoria tra il deposito attrezzi e la tettoia aperta, allo scopo di realizzare un unico ambiente. In tale locale risultano inoltre recentemente rimosse due pareti vetrate non previste in progetto, che trasformavano ampliandolo, il deposito attrezzi congruo dell’area destinata a tettoia, in un moderno soggiorno cucina, dotato di tutti i confort per renderlo abitabile". Per i reati contestati la norma urbanistica prevede la demolizione o la confisca del fabbricato e del lotto, oltre alla pena dell’arresto fino a 2 anni e un’ammenda.

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