La Nuova Sardegna

Oristano

Diga di Monte Crispu, buone notizie per Bosa

di Alessandro Farina ; w
Diga di Monte Crispu, buone notizie per Bosa

Avviati i lavori propedeutici al collaudo finale, disponibili 742mila euro Il Cipe ha allungato i tempi per spendere i fondi destinati alla valle del Temo

22 dicembre 2018
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BOSA. Buone notizie in arrivo da Roma e Oristano. Una delibera del Cipe posticipa l’utilizzo delle risorse necessarie agli interventi di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nella valle del Temo al 2020. e la direzione generale territoriale opere idrauliche di Oristano, annuncia il via libera al progetto definitivo esecutivo per lavori di impermeabilizzazione del tunnel di collegamento e della camera di manovra della diga di Monte Crispu, ed al conseguente sperimentale graduale riempimento dell’invaso, ultimo atto prima del collaudo ufficiale. Da Oristano arriva quindi disco verde al progetto sul primo lotto, nella serie di interventi necessari alla firma finale sulla corposa mole di incartamenti del collaudo statico della diga costruita a Monte Crispu.

Progettata negli anni ‘50 e finita di costruire nei primi anni ‘70, la diga non è mai stata collaudata. «Gli interventi che la Regione in collaborazione anche con il Comune deve compiere fanno capo ad complesso sistema di opere: che vanno dalle arginature alla regimentazione delle acque in tutto il bacino fluviale del Temo, dalla diga fino alla foce del corso d’acqua», dice il sindaco di Bosa Luigi Mastino.

La Regione sta per affidare l’incarico ad uno studio professionale per gli ultimi progetti. A disposizione 1,5 milioni di euro; lo studio dovrà risolvere il problema degli affluenti a valle della diga. Ma il finanziamento per le opere ammontano a diverse decine di milioni di euro; questa somma è ancora da trovare».

Il sindaco di Bosa incassa comunque le buone notizie in arrivo. «Non possiamo che ringraziare l’interesse dimostrato dalla Regione e dai consiglieri che si sono interessati di Bosa in questi anni. Una città che è patrimonio dell’intera Sardegna, e merita sicuramente di essere tutelata e salvaguardata nei modi giusti», conclude il sindaco.

Per realizzare le opere previste in questa fase a Monte Crispu ci sono a disposizione 742mila euro.

Con questi fondi si rumuoverà la terra dalla calotta di protezione della camera di manovra e del tunnel di accesso che presentano infiltrazioni, sarà smantellata l’attuale coibentazione e si procederà ad una nuova impermeabilizzazione con resine sintetiche di ultima generazione. Una volta resi stagni questi ambienti sarà possibile procedere gradatamente alla fase sperimentale di riempimento dell’invaso. Si tratta di lavori preliminari a tutte le necessarie operazioni future di collaudo, secondo le rigide norme nazionali in materia.

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