La Nuova Sardegna

Oristano

Espropri costosi, Busachi all’attacco

Espropri costosi, Busachi all’attacco

L’ente locale prova a rivalersi su Area per i costi degli alloggi di Sa Rughitta

22 dicembre 2018
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BUSACHI. Se gli errori del passato hanno più di un responsabile, anche il peso delle conseguenze deve essere equamente suddiviso. Con queste argomentazioni l'amministrazione comunale tenterà di rivalersi su Area di metà delle spese sostenute per rifondere la parte avversa nel contenzioso sugli espropri effettuati alla fine degli anni Ottanta per realizzare gli alloggi popolari a Sa Rughitta. Con la somma a saldo appena inserita in bilancio il procedimento extragiudiziale si avvia a conclusione prosciugando dalle casse municipali qualcosa come 450mila euro. Una somma non indifferente per un ente di piccole dimensioni, della quale la giunta vorrebbe recuperare almeno la metà avviando una mediazione con l’azienda regionale per l'edilizia abitativa. Rivendicazione che affonda le radici nella convinzione che all’epoca dei fatti l’ente strumentale non avesse espletato tutte le procedure in modo conforme alle regole. «A mio parere le cause che hanno scatenato i ricorsi contro le pratiche di esproprio non sono imputabili unicamente al Comune, ma vanno ricercate anche nella condotta dell'allora Iacp, che cominciò a costruire senza avere ancora i contratti e le certificazioni dei passaggi di proprietà dai privati all'ente locale», sostiene il sindaco Giovanni Orrù. «Non è giusto che per un errore commesso da entrambi sia solo un soggetto a pagare. Per questo, una volta che sarà archiviato il contenzioso e il Comune acquisirà la proprietà del sito, sarà chiesto ad Area di farsi carico del danno sostenendo una parte delle spese».

Con la definizione bonaria su cui le parti hanno ripiegato dopo il dibattimento al Tar e prima che si pronunciasse la Corte d'Appello di Cagliari, la controversia può dirsi praticamente chiusa, eccetto che per le spese legali. Pochi giorni fa la giunta ha approvato l'integrazione di diecimila euro a saldo degli importi dovuti per l'acquisizione coattiva dei terreni di proprietà dei ricorrenti. Rimane da stabilire a chi competa il pagamento delle spese legali. «Per questo aspetto ci stiamo rimettendo al parere del giudice», ha spiegato il sindaco Giovanni Orrù, che auspica tempi celeri per arrivare quanto prima al confronto con Area ma anche per soddisfare le esigenze degli occupanti di alcuni dei 25 alloggi popolari edificati a Sa Rughitta. «Diversi inquilini vorrebbero comprare gli immobili in cui vivono e stiamo cercando di accelerare l' operazione facendo il possibile per sanare la situazione».

Maria Antonietta Cossu

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