La Nuova Sardegna

Oristano

Simala apre tutte le sue porte

di Michela Cuccu
Simala apre tutte le sue porte

Domenica guide turistiche per scoprire le magioni dell’aristocrazia locale. Poi passerella di piatti tipici

05 ottobre 2019
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SIMALA. «I portali nascondono tesori preziosi e storie antiche da raccontare...».

Inizia così un lunghissimo post della Pro Loco di Siamala che con il Comune e l’Unione dei Comuni di Parte Montis, organizza domenica la seconda edizione di "Portali aperti a Simala".

Sarà un’occasione per conoscere uno dei piccoli borghi gioiello di questo angolo della Marmilla: entrando nelle prestigiose case dell’antica aristocrazia locale, nelle botteghe artigiane, visitando chiese e monumenti, gustando i piatti tipici.

Le guide turistiche dell’Associazione Mariposas de Sardinia, accompagneranno i visitatori in un viaggio alla scoperta del la storia del borgo scomparso di Gemussi e dell’odierno centro abitato di Simala.

Il programma della giornata è anche quest’anno particolarmente nutrito. Innanzitutto le escursioni guidate, tutte gratuite: “Viaggio nel tempo alla scoperta del borgo” a cura dell’associazione Mariposas de Sardinia, in quattro turni: la prima con partenza alle 10, l’ultima alle 5,30; alla Chiesa San Nicolò (a cura della Pro Loco), in due turni, il primo alle 11 e il secondo alle 15.

Altri siti potranno essere visitati con o senza l’accompagnamento delle guide: l’ex cappella del Rosario dove è allestita la mostra "I grani storici della Sardegna", a cura dell'associazione Semihow; la chiesa parrocchiale;"sa domu de don Umberto"; la prestigiosa casa Diana; l’antico laboratorio del falegname, ovvero "sa buttèga de tziu Franciscu Cabras, maistu de linna simalese”; casa Giovannina Cadau; sa domu de tziu Loi Mascia, con la mostra curata dalla Pro Loco “Il baule della nonna"; a cura della Pro Loco; casa Cancedda; casa Renzo Pusceddu, con la mostra "Racconto fotografico “Il Riu Mannu: Gemussi, scomparsa di un borgo e dei suoi abitanti”. Per le visite funzioneranno due un info point - biglietteria: nell’ex Monte granatico di vioa santa Vitalia e in nvia Roma.

Grande spazio ovviamente alle degustazioni dei piatti della memoria e dei prodotti ti tipici. Gli stand dalle 12,30 alle 15: si potrà scegliere il vitello allo spiedo (presso spiazzo ex caseificio); per chi preferisce un pasto più vegetariano, ci saranno anche lenticchie con grano e frègula e pane di Pompu (presso Sa domu de tziu Loi Mascia); i ceci con cotiche di maiale e pane artigianale di Pompu, saranno serviti invece al “Daniel caffè”.

Ci saranno, inoltre strozzapreti alla campidanese del mastro pastaio Pietro, presso Casa Eredi Ramiro Cuccu; salumi artigianali di "Nonna Mementa", presso la macelleria di Caterina Orgiu; l’immancabile bollito di pecora con patate e cipolle, presso Casa Sterie e “Su frittu”di Francesco Orrù. Vino (della cantina di Mogoro) e altre bevande, infine, si troveranno nella corte di “casa Giovannina Cadau”. Una occasione per saltare la dieta, se qualcuno fosse interessato.

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