La Nuova Sardegna

Oristano

Il viadotto dimezzato fa infuriare un po’ tutti

di Maria Antonietta Cossu
Il viadotto dimezzato fa infuriare un po’ tutti

Sedilo, la protesta del consiglio comunale: si va verso la mobilitazione Da oltre un anno una carreggiata del ponte sull’Omodeo è inutilizzabile

09 ottobre 2019
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SEDILO. L’amministrazione comunale è pronta alla mobilitazione per protestare contro la ritardata apertura di una carreggiata del viadotto Omodeo su cui scorre la 131 dcn. Il tratto compreso tra i chilometri 8,400 e 8,900 della direttrice Nuoro-Abbasanta è interdetto al transito da oltre un anno, esattamente dal 27 settembre del 2018, fatto che ovviamente non interessa solamente i sedilesi, ma tutti gli abitanti dei comuni della zona e anche oltre, tutti gli automobilisti che si trovano a transitare in quel tratto di una delle via di comunicazione più importante dell’isola.

Il tempo trascorso è decisamente troppo, in fondo si tratta per un intervento su un troncone viario di appena 500 metri che non avrebbe neppure dovuto comportare lavori di tipo strutturale. Ma a indispettire maggiormente gli automobilisti è che, nell’arco di un anno, i giorni in cui ha effettivamente operato l’impresa appaltatrice si riducono a trenta o poco più. Nondimeno, preoccupano le situazioni di pericolo che si verificano nella carreggiata parallela in direzione di Nuoro. Rischi più volte segnalati dagli utenti della strada e dalle amministrazioni di Sedilo e Aidomaggiore e correlati soprattutto al passaggio dei mezzi pesanti che infrangono il divieto di transito e alla scarsa visibilità che caratterizza la strada in corrispondenza dello svincolo per Aidomaggiore.

Ai solleciti inoltrati dai Comuni sono sistematicamente seguite le rassicurazioni dell’Anas, che più volte ha dato per imminente la conclusione dei lavori. Il termine ultimo per la riapertura del tratto stradale sarebbe dovuto essere il mese di luglio ma, salvo una fugace comparsa dell’impresa ad agosto, il cantiere si è nuovamente fermato. I continui rinvii hanno fatto scattare anche la protesta della minoranza di Sedilo, che ha sollevato il problema nella seduta civica di ieri. «È una situazione intollerabile, urge un’azione di forza – ha esortato la consigliera Margherita Cherchi ventilando anche l’ipotesi di occupare la 131 dcn –. In quel tratto la situazione è pericolosissima, le segnalazioni sono numerose e io stessa ho assistito a un incidente», ha riferito.

Il sindaco Salvatore Pes e il suo gruppo hanno condiviso la proposta di una mobilitazione, ma qualunque iniziativa sarà subordinata agli sviluppi del sollecito che l’Anas ha inoltrato alla ditta incaricata dei lavori. Se entro la prossima settimana la situazione non si sarà sbloccata, l’azienda che si occupa della manutenzione delle strade si è detta pronta a rescindere il contratto. Sarà la mossa che sblocca la situazione di stallo? Lo sperano anche gli automobilisti di tutta la Sardegna.

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