La Nuova Sardegna

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«Il riordino fondiario è troppo lento»

«Il riordino fondiario è troppo lento»

Il sindaco Santucciu chiede rapidità al commissario del Consorzio

15 ottobre 2019
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MARRUBIU. Parla del procedimento di riordino fondiario e della necessità di riaprire con urgenza lo sportello di presidio, per dare servizio ad un bacino di utenza che va ben oltre i cittadini marrubiesi.

Parte da queste richieste la lettera aperta inviata dal sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu, al commissario del Consorzio di bonifica dell'Oristanese, Cristiano Carrus. Poche righe nel quali, oltre i complimenti per lo slancio dimostrato in questi primi due mesi dalle elezioni, il sindaco Santucciu chiede certezze.

«È necessario riaprire gli uffici a Marrubiu almeno due mattine e due pomeriggi». Lo sportello del Consorzio, situato lungo la statale 126, che dal paese si dirige verso Terralba, venne chiuso ad inizio 2018. Dopo una lettera, dello scorso giugno, diretta all'allora commissario del Consorzio, Andrea Abis, al quale si avvicendò, Battistino Ghisu, lo sportello riaprì l'otto ottobre 2018, con la condizione di temporaneità, rimase aperto infatti sei mesi.

A distanza di mese dalla chiusura il sindaco di Marrubiu, attraverso questa lettera, ribadisce una necessità già evidenziata.

«Il nostro comune è sede di un bacino di utenza che abbraccia anche i comuni limitrofi dell'Unione dei comuni del terralbese – sottolinea e aggiunge – è necessario che lo sportello venga riaperto in maniera continuativa per poter rispondere all'utenza e agevolare anche una seconda fase del riordino fondiario per la zona di S'Isca».

La precedente era iniziata nel 2016 con lo stanziamento di trecento mila euro da parte dell'assessore regionale all'agricoltura, Elisabetta Falchi e riguardò le zone di Su Tasaru, S'ena e sa murta sino ai piedi di Zuradili.

«Il lavoro di verifica dei dati catastali venne svolto dai commissari Abis e Ghisu – spiega Santucciu – ora siamo giunti alla fase di prepubblicazione e chiedo al commissario Carrus che la pubblicazione arrivi a brevissimo».

Oltre all'appunto sul precedente riordino, il sindaco fa un appello molto chiaro che riguarda la necessità di un riordino fondiario per le campagne di S'Isca, una zona molto vasta che ha necessità di verificare tutti i dati catastali.

«Questo riordino grida vendetta, se possibile, anche più del precedente – scrive a Carrus – e necessita anche della vostra consapevolezza». Un appello a cui segue un invito per un incontro in Regione. «Mi rendo disponibile – conclude – per un'audizione con l'assessore regionale Gabriella Murgia, presso la commissione regionale apposita».

Eleonora Caddeo

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