La Nuova Sardegna

Oristano

L’ex carcere militare affidato a Confartigianato

di Davide Pinna
L’ex carcere militare affidato a Confartigianato

Definito il futuro della struttura in zona stazione: una concessione per 30 anni Il recupero grazie al programma di Oristano Est: ospiterà anche nuove attività

19 ottobre 2019
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ORISTANO. Il futuro dell’ex carcere militare che si trova nella localita Is Antas alle spalle della stazione ferroviaria e di via Ghilarza, è stato definito con certezza: a gestire la struttura sarà la Confartigianato, che la riceverà in concessione dal Comune per trent’anni, a partire dal termine dei lavori di ristrutturazione, che devono ancora partire. Una storia travagliata, quella del recupero del vecchio carcere, iniziata ben quindici anni fa con i lavori che vennero interrotti per l’inadempienza contrattuale della ditta che si era aggiudicata l’appalto.

Le nuove speranze erano arrivate con Oristano Est, che prevede tre lotti di intervento: due a carico dell’amministrazione comunale e uno a carico di Confartigianato. Dei due lotti di competenza comunale, il primo sarà realizzato con i finanziamenti di Oristano Est, mentre il secondo, che vale 476mila euro, verrà realizzato attraverso altre risorse. Il terzo lotto, che è stato sbloccato in questi giorni, prevede invece un intervento da 455mila euro e permetterà di completare dei lavori di recupero che altrimenti avrebbero rischiato di essere insufficienti. Quest’ultimo intervento sarà a carico della Confartigianato e riguarderà due dei tre capannoni presenti all’interno della struttura.

In uno troveranno spazio gli uffici della Confartigianato, mentre nell’altro verranno realizzate delle aule destinate all’uso multimediale o ai corsi di formazione. Particolarità del progetto è che parte degli arredi interni e alcune strutture saranno realizzate dagli artigiani iscritti all’associazione: un modo per mettere in mostra il loro lavoro. Parte dell’approvvigionamento energetico della struttura sarà fornito da un impianto a pannelli fotovoltaici che sarà collocato sul tetto dei capannoni, mentre all’esterno verrà attrezzata un’area parcheggio con camminamenti pedonali. Il nuovo complesso non sarà però destinato esclusivamente alle attività interne di Confartigianato: una parte dell’area sarà destinata alla funzione di incubatore di imprese. Con un finanziamento comunale di 47mila euro verranno realizzati degli spazi in cui tre aziende di nuovo insediamento nel settore della ceramica potranno dare avvio alla propria attività, ricevendo un sostegno effettivo per i primi due anni. Dopo ogni biennio il progetto verrà rinnovato, con l’arrivo di nuove start-up. Negli edifici inoltre verranno ospitate manifestazioni di promozione e valorizzazione dell’artigianato oristanese, con particolare attenzione al settore della ceramica.

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