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La luce di Giacomo brilla ancora: tutto pronto per gli eventi

di Piero Marongiu
La luce di Giacomo brilla ancora: tutto pronto per gli eventi

CABRAS. Trasportati dalle emozioni del momento, quando si vive la tristissima perdita di un amico, spesso si sente dire o leggere frasi del tipo «Non ti dimenticheremo mai! Rimarrai nei nostri cuori»....

19 ottobre 2019
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CABRAS. Trasportati dalle emozioni del momento, quando si vive la tristissima perdita di un amico, spesso si sente dire o leggere frasi del tipo «Non ti dimenticheremo mai! Rimarrai nei nostri cuori». Non sempre però a quelle frasi si dà un seguito concreto. Ma questo non è accaduto per Giacomo Meli, un giovane cabrarese ucciso nel 2017 da un tumore al pancreas. Aveva solo 29 anni, quando il cancro gli ha rubato sogni e futuro, senza però riuscire a cancellare il ricordo positivo nelle persone che lo hanno conosciuto, apprezzato e amato.

Per onorarne al meglio la memoria, i suoi amici hanno costituito un’associazione a cui è stato dato il nome, significativo e poetico, “Certe luci non puoi spegnerle”. L’obiettivo dell’associazione, oltre che ricordare Giacomo, è quello di tenere alta l’attenzione delle persone verso una patologia che colpisce in ogni fascia di età, senza risparmiare nessuno. Il primo atto dell’associazione sarà un evento di alto significato morale, previsto per sabato 26 ottobre nella Piazza don Sturzo, che mira a informare le persone circa i rischi dati da uno stile di vita non salutare e a raccogliere fondi da destinare alla ricerca.

L’iniziativa, presentata ieri mattina nella sala consiliare, prevede un convegno, alle 16 al centro polivalente, sul tema della ricerca e della prevenzione, che avrà tra i relatori Antonello Trincas, medico specialista in scienze dell’alimentazione e medicina dello sport; il collega Tito Sedda, direttore del reparto di Oncologia dell’ospedale San Martino di Oristano; Giuseppe Obinu coordinatore dell’Hospice di Oristano. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni: Lilt, Airc, Komunque donne.

Alle 19 inizia la parte dedicata alle tradizioni popolari, con la partecipazione delle maschere tipiche di Teti, Bosa, Scano di Montiferro, Macomer e Samugheo, e con il gruppo degli Scalzi di Cabras accompagnato dalle launeddas e dall’organetto. A seguire Piero Marras, i Janas, l’Armeria dei Briganti e Zirighiltaggia daranno vita al concerto presentato da Gennaro Longombardi. Nella piazza sarà allestita un’area dedicata al cibo preparato dallo chef Salvatore Camedda, da consumare in piatti e bicchieri biodegradabili per sensibilizzare circa le problematiche legate tematiche ambientali.

La manifestazione, organizzata per raccogliere fondi da destinare alla ricerca, è patrocinata dai Comuni di Cabras e Oristano e si avvale della collaborazione del centro recupero del Sinis-Area Marina Protetta, di sponsor istituzionali e privati. Partner dell’evento la banca di Arborea. L’offerta all’ingresso è libera.

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