La Nuova Sardegna

Oristano

Il cantiere

Piazza Manno a Oristano, nuovi lavori, e per i commercianti penalizzati dai divieti arrivano anche nuove imposte

di Piero Marongiu

	Parte del pavimento antico che sarà restaurato 
Parte del pavimento antico che sarà restaurato 

La tassa sulle insegne regolarmente recapitata, sia pur in ritardo

08 maggio 2024
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Oristano I disagi per i gestori delle attività commerciali che si affacciano sulla Piazza Manno, sembrano interminabili. Ad essere maggiormente penalizzato dal perdurare dei lavori però pare essere il bar caffetteria “Porta a Mari”, costretto, per l’ennesima volta, a rimanere desolatamente vuoto.

E, come se non bastasse, oltre ai mancati incassi per mancanza di clienti, il titolare Daniele Frino deve far fronte anche alle tasse che il Comune continua ad inviargli. Tra queste la richiesta di pagamento dell’imposta sull’insegna, ultima arrivata in ordine di tempo, giunta all’interessato con un mese di ritardo perché la bolletta era stata recapitata all’indirizzo sbagliato. Ieri al locale di Frino si accedeva soltanto dalla via Episcopio. Un cambiamento di direzione deciso senza preavvisare il gestore.

«Fino a martedì scorso – spiega Frino – i clienti passavano dal corridoio lasciato aperto sulla via Cagliari, quindi, seppure con qualche difficoltà dovuta alla passerella predisposta con dei tavoloni in legno, arrivavano al bar. Ieri mattina quell’ingresso è stato chiuso, pertanto, non sapendo dove passare, sono dovuti tornati indietro e noi non abbiamo lavorato. In più la beffa, che si aggiunge ai disagi che subiamo da oltre un anno. Infatti abbiamo ricevuto la bolletta della tassa per l’insegna. L’importo, che doveva essere corrisposto entro il due di aprile scorso, non è particolarmente elevato tuttavia, per un’attività che non sta lavorando con continuità, diventa pesante».

Gli sgravi fiscali sulla Tari, promessi durante un incontro tenuto alla presenza anche dei responsabili del settore commercio, non si sono visti mentre sono aumentati i problemi che i commercianti devono risolvere per andare avanti. «Uno degli aspetti maggiormente mortificanti – sottolineano – è dato dalla mancanza di chiarezza circa la data di completamento dei lavori. Questa incertezza ci costringe a rivedere ogni giorno l’organizzazione dell’attività». Nel frattempo con la determinazione firmata dal dirigente del settore lavori pubblici, a breve inizieranno i lavori di restauro del tratto di pavimentazione a scacchiera e del pozzo, rinvenuti durante la rimozione della vecchia pavimentazione dalla Piazza. L’intervento sarà affidato all’impresa oristanese Restauro Arborense, di Anna Sanna e Anna Rita Fodde: due professioniste di provata esperienza.

Circa i tempi necessari per il recupero delle due importanti testimonianze risalenti al periodo giudicale, non ci sono certezze, anche perché i fattori da considerare durante il restauro sono molteplici e non quantificabili. Inoltre, al momento, la società Restauro Arborense non avrebbe neppure firmato gli atti di affidamento dei lavori pertanto i tempi per concludere l’intervento di riqualificazione della Piazza Manno, quindi con la posa di tutta la pavimentazione quindi, potrebbero comportare ulteriori ritardi. Proprio quello di cui i titolari degli esercizi commerciali hanno maggiormente paura.

«Si continua a navigare a vista» è il parere dei gestori delle attività che si affacciano sulla piazza e che ogni giorno guardano speranzosi il cantiere, con l’auspicio di carpire qualche informazione dagli operai dell’impresa Ghiaccio, o dagli archeologi che vigilano sulla correttezza degli interventi in corso. Ma il silenzio di impresa e archeologi non si spezza e l’attesa continua.

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