La Nuova Sardegna

Bocche di Bonifacio, l’ufficiale dorme, il cargo sfiora gli scogli

Bocche di Bonifacio, l’ufficiale dorme, il cargo sfiora gli scogli

Sfiorato il disastro ambientale sabato sera nelle Bocche di Bonifacio. L’ufficiale al timone del Rhodanus, un mercantile olandese carico di granaglie, si è addormentato lasciando la nave in balìa del mare in tempesta. Il cargo ha rischiato di finire sugli scogli dell’isola di Razzoli

22 febbraio 2010
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LA MADDALENA. Avanti tutta nelle Bocche di Bonifacio, con il mare in burrasca e gli scogli di Razzoli a pochi metri dalla prua del Rhodanus, un cargo olandese timonato da un ufficiale che si era addormentato in plancia. La catastrofe è stata sventata dalla Guardia costiera.

L’incredibile situazione - che poteva trasformarsi in tragedia umana (per l’impossibilità di prestare soccorsi all’equipaggio nel mare in burrasca) e in un immane disastro ambientale - si è venuta a creare poco dopo le 19.30 di sabato, quando i monitor della stazione Vts (il Vessel traffic system, il provvidenziale radar marino capace di controllare rotta, velocità e nazionalità di tutti i natanti che attraversano lo stretto tra Sardegna e Corsica) della guardia costiera della Maddalena si sono messi a lampeggiare su quel puntino rosso prossimo alla collisione. Il mercantile, 84 metri di lunghezza per duemila tonnellate di stazza, proveniente da Arles (Francia) e diretto a Torre Annunziata con un carico dichiarato di granaglie sfuse (ma nella capienti stive si trasportano anche prodotti chimici), era finito fuori rotta a causa del fortissimo vento di libeccio, che soffiava ad oltre 42 nodi e del mare forza otto, con onde alte quasi cinque metri. Gli uomini della capitaneria di porto hanno cercato di mettersi in contatto con la plancia, ma nessuno, per decine di minuti, ha risposto ai segnali d’allarme.

Soltanto quando il mercantile era a poche centinaia di metri dagli scogli affioranti dell’isola il comandante in persona ha preso il timone e ha effettuato una virata di oltre 200 gradi, in pratica un testacoda del mercantile che, viaggiando alla velocità di 10 nodi, avrebbe sfondato la chiglia da lì a pochi secondi.

«Scusate, ma l’ufficiale di rotta si è addormentato», e stata la incredibile risposta che la guardia costiera ha ricevuto, via radio, una volta che il pericolo era stato scongiurato. Il mercantile, una volta entrato nelle ribollenti acque della Bocche di Bonifacio, era stato seguito dai radar di Capo Pertusato (Bonifacio) e da quelli della Maddalena. La capitaneria di porto francese, che aveva a sua volta tentato di contattare la plancia del merantile, aveva già fatto uscire da Bonifacio un piccolo rimorchiatore, che non avrebbe però potuto far nulla per impedire la tremenda collisione, considerate le pessime condizioni meteomarine. La nave, una volta superato indenne il canale, è ora ormeggiata a Torre Annunziata, il porto di destinazione, dove verrà ispezionata dagli ufficiali della capitaneria di porto. A rendersi conto del pericolo sono stati gli uomini radar in servizio alla stazione Vts della Maddalena che seguono, 24 ore al giorno, i passaggio di ogni natante (anche i gommoni) nelle pericolose acque del canale tra Corsica e Sardegna. Quando le tracce lasciate sul monitor dalla «Rhodanus» hanno puntato diritto verso l’isola di Razzoli è scattato l’allarme generale. Il sistema auomatizzato ha messo in contatto radio la guardia costiera con la plancia della nave fuori rotta, ma per oltre una ventina di minuto nessuno, da bordo, rispondeva.

Soltanto quando il cargo si trovava a poche centinaia di metri dall’isola ha invertito la rotta, ritornando nella canaletta di transito. Nelle prossime ore si conosceranno i nomi degli ufficiali che si sono addormentati al timone e che stavano per provocare l’inferno nel paradiso naturale sardo.
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