La Nuova Sardegna

Per l’amministrazione l’associazione turistica non potrà gestire il Teatro tenda e gli intrattenimenti danzanti

Carnevale, scontro Comune-Pro loco

Angelo Mavuli
Il carnevale di Tempio in una immagine d’archivio A destra, il logo ufficiale del Carrasciali
Il carnevale di Tempio in una immagine d’archivio A destra, il logo ufficiale del Carrasciali

L'assessore Cossu: «No al doppio ruolo di Pirrigheddu: presidente e imprenditore»

04 febbraio 2011
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 TEMPIO. La Pro Loco, a cui il Comune ha affidato quest'anno l'organizzazione del carnevale tempiese, non potrà gestire il teatro tenda né organizzati a suo nome in nessun locale gli intrattenimenti danzanti della grande kermesse come era avvenuto negli ultimi anni.  A riferire la notizia per conto dell'amministrazione comunale è stato lo stesso assessore al commercio, Angelo Cossu che aveva dato vita da qualche settimana ad una sorta di braccio di ferro con Tonino Pirrigheddu, presidente della Pro Loco che, a nome dell'associazione che presiede, voleva installare un teatro tenda e che in qualità di imprenditore(è sua la proprietà del Cinema Giordo) pensava di adibire il locale come sala da ballo, sempre però a nome e per conto della Pro Loco.  «La Pro Loco - dice Angelo Cossu - non è una associazione di lucro né tanto meno può mettersi a fare concorrenza ai privati. Se Tonino Pirrigheddu vuole installare un teatro tenda o vuole far funzionare il suo cinema come sala da ballo, come imprenditore e in possesso dei requisiti di legge, può farlo tranquillamente. La Pro Loco però deve rimanere fuori da tutto questo. Quanto succedeva con la passata amministrazione, quando imprenditore e presidente della Pro Loco erano la stessa persona, è fuori da ogni logica per usare un eufemismo e sicuramente noi non lo consentiremo».  Stigmatizzata da Angelo Cossu, anche la lettera che qualche giorno fa Tonino Pirrigheddu con carta intestata della Pro Loco e in qualità di presidente, ha inviato ai titolari dei bar della città, invitandoli a comprare degli spazi di mescita all'interno di una possibile tensostruttura da installare per carnevale alla Pischinaccia.  «L'iniziativa - scriveva Pirrigheddu -, nasce per coinvolgere tutti nel grande evento del Carnevale Tempiese». «Questa lettera - dice Cossu, che si fa forte di una determinazione consiliare del 1992 che toglieva alla Pro Loco la possibilità di organizzare intrattenimenti danzanti - è stata inviata all'insaputa dell'amministrazione comunale, che fa parte con due suoi membri della Pro Loco e che ha finanziato per intero il Carnevale. La lettera - insiste Cossu -, poteva essere mandata da Tonino Pirrigheddu imprenditore, non come presidente della Pro Loco e con lettera intestata di questa associazione. Gli affari privati restano privati. La Pro Loco è una istituzione pubblica».  Un secco "No comment" arriva da Tonino Pirrigheddu che si riserva di poter intervenire nei prossimi giorni. Nei capannoni di Viale Giovanni XXIII intanto, prosegue solerte, soprattutto durante le ore notturne, il lavoro dei "carrascialai" per la realizzazione dei carri.
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