La Nuova Sardegna

Evasore e nullatenente aveva in casa settecentomila euro

Evasore e nullatenente aveva in casa settecentomila euro

Evasore totale di 33 anni arrestato a Cagliari: in cinque anni ha cambiato 27 auto. Quando è stato fermato stava prelevando 250mila euro

16 febbraio 2011
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CAGLIARI. La sua cucina vale 17mila euro, ha cambiato 27 auto negli ultimi cinque anni, sul suo conto bancario ci sono 380mila euro. Ieri Fabio Podda, 33 anni, poco più di 500 euro di reddito è finito in cella. L'hanno fermato mentre prelevava contanti per 250mila euro. Agli uomini della Finanza ha detto «questi soldi li porto a casa». Ma Fabio Podda non è conosciuto al Fisco come ricco contribuente: gestisce il bar "La Perla 2" in viale Monastir, e un circolo privato in via Bosco Cappuccio, l'ultima dichiarazione dei redditi segna introiti per 517 euro, elargiti dal Ministero di Grazia e Giustizia durante la sua permanenza nel 2006 nella colonia penale di Mamone; lo stesso bar registra una perdita di esercizio di 7mila euro nell'ultimo anno.

La Guardia di Finanza, che ieri ha notificato a Podda la convalida del sequestro del suo "tesoretto", avvenuta lo scorso 2 febbraio, è convinta che si tratti di proventi da attività di riciclaggio di droga. Podda era sotto osservazione da mesi. I militari, su disposizioni della Direzione Distrettuale Antimafia, lo stavano monitorando nella speranza di trovarlo con la droga, ma quando si sono accorti che stava ritirando tutti quei soldi, hanno deciso di "bruciare" quel filone e di bloccarlo, sequestrando comunque quei soldi, e altri 130mila euro.

Sono spuntati soldi in ogni anfratto: 60mila dentro una cassaforte del bar, 90mila a casa, titoli per altri 20mila più orologi di marca, addirittura altre decine di migliaia di euro sotto vuoto, in un anfratto del bar. In totale quasi 700mila euro di "liquidi" che sono stati tutti sequestrati, ma non è escluso che qualche soldo sia nascosto anche da qualche altra parte.
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