La Nuova Sardegna

Il polo dell'energia rinnovabile

Gianluca Corsi
Il polo dell'energia rinnovabile

Clivati all'Info day: la nuova sfida è il solare termodinamico

10 aprile 2011
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 NUORO. Altro che ritorno al nucleare. La provincia di Nuoro presto potrebbe diventare centro di eccellenza e polo dell'energia rinnovabile. Lo ha annunciato l'imprenditore Paolo Clivati, patron di Ottana Energia e Ottana Polimeri.  Lo ha detto intervenendo ieri mattina nell'auditorium della biblioteca Satta, in occasione dell'Info day organizzato dal Comune su politiche e finanziamenti europei in materia di energia, ricerca e innovazione tecnologica. «In accordo con le istituzioni locali - ha spiegato Clivati -, e quindi anche con i sindacati e la Confindustria, stiamo operando una diversificazione che va in direzione delle energie rinnovabili».  Riconversione in parte già avviata dal marzo del 2009 con la centrale Biopower Sardegna, impianto termoelettrico i cui motori sono alimentati da olio vegetale. La nuova sfida però si chiama solare termodinamico.  Gli elementi più innovativi di questo tipo di impianto sono il "concentratore" - non per niente è chiamato anche solare a concentrazione - e il "convertitore".  «La tecnologia degli impianti solari termici a concentrazione (csp) - ha detto ancora l'imprenditore di Ottana - utilizza la radiazione diretta dell'energia solare, e consente di produrre quantità anche significative di energia elettrica».  In effetti si parla di 20 mw, una cifra importante per un territorio che, tra le tante criticità, ha anche la fortuna di possedere un irraggiamento solare non indifferente, una rete elettrica baricentrica rispetto ai poli nord e sud dell'Isola, ma anche una disponibilità di ettari sufficiente per ospitare gli impianti.  Il progetto è ancora in fase sperimentale, e si avvale della collaborazione del Crs4 (il centro studi avanzati del parco tecnologico di Pula).  Se l'operazione fosse ritenuta conveniente si tratterebbe di un impianto unico in Italia (con un esempio simile in Sicilia), mentre la Spagna sembra essere già all'avanguardia nella costruzione di queste centrali.  Chiara Pocaterra dell'Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre) ha illustrato i bandi e progetti dell'Ue in tema di energia, ricerca e innovazione tecnologica. Alla tavola rotonda sono intervenuti anche il sindaco di Nuoro, Sandro Bianchi, Giuseppe Di Giovanni della Energy Manager e l'assessore comunale alla Programmazione e politiche energetiche, Salvatore Sulas, che ha organizzato l'appuntamento. Quest'ultimo ha voluto dedicare un momento di riflessione alla recente tragedia giapponese, ricordando come molti Paesi europei, alla luce del disastro nucleare a Fukushima, stanno rivedendo le loro posizioni in tema di centrali atomiche.
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