La Nuova Sardegna

Cardedu, a Maria Lai la targa della Fondazione Cambosu

Giacomo Mameli
A sinistra un momento della cerimonia svoltasi a Cardedu per la consegna all’artista Maria Lai della targa Cambosu
A sinistra un momento della cerimonia svoltasi a Cardedu per la consegna all’artista Maria Lai della targa Cambosu

L'artista di Ulassai è stata allieva dell'autore del celebre romanzo «Miele amaro»

25 giugno 2011
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 CARDEDU. «L'arte è un gioco, è il gioco più importante del mondo», ha detto Maria Lai subito dopo aver ricevuto la targa con la quale diventa "socio onorario della Fondazione Salvatore Cambosu".  Perchè è stato Cambosu (Orotelli 1895 - Nuoro 1962) la guida, l'insegnante di italiano e latino della più nota e stimata artista sarda vivente. È stato l'autore di «Miele Amaro» a scrivere la sua opera più nota «nel silenzio e nel verde della casa di Cardedu» dove l'artista - nata a Ulassai (92 anni il 27 settembre) - vive e lavora da una vita. Paolo Cambosu, nipote dello scrittore, ha letto un manoscritto dello zio ricordando quanto egli fosse legato a questo borgo sul mare diventato Comune autonomo l'8 maggio 1984. La cerimonia si è svolta ieri nell'aula consiliare del municipio di Cardedu presenti il sindaco Gianbeppe Boi, il collega di Orotelli Nannino Marteddu (presidente della Fondazione). Tra il pubblico, per una parte della mattinata, anche il sindaco di Ulassai Giuseppe Cugusi. Ma al di là dei discorsi ufficiali, il vero valore aggiunto della giornata è arrivato dall'anteprima di un filmato di Rai Sardegna (andrà in onda domani domenica alle 13.25 sulla Rete 3) dal titolo «La Sardegna nell'arte» realizzato dal giornalista Antonio Rojch e dalla direttrice del Man di Nuoro Cristiana Collu. Il filmato - illustrato dal direttore della sede Rai della Sardegna Romano Cannas - ha proposto il Pantheon dell'arte sarda con quattro artisti presenti con le loro opere al Vittoriano di Roma per i 150 anni dell'Unità di Italia. C'è Maria Lai, naturalmente, con i suoi sorrisi e i silenzi, i suoi fili e le sue caprette, i giochi col sole, quei 28 chilometri di nastro celeste col quale nel 1981 legò alle montagne le case di Ulassai. C'è la Stazione dell'arte, la fine intelligenza del suo presidente Alberto Cannas. Con Maria Lai eccellono il pittore cagliaritano Giovanni Marghinotti (1798-1865) e gli scultori Francesco Ciusa (Nuoro 1883 - Cagliari 1949) e Costantino Nivola (Orani 1911-New York 1988). Maria Lai è quarta «tra cotanto senno».
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