La Nuova Sardegna

La Brigata Sassari va in l'Afghanistan

La Brigata Sassari va in l'Afghanistan

Partono sia il 151°, sia il 152° e anche il 5° guastatori di Macomer. Andranno nel Nord e nel Sud del paese dove sono già dispiegati 4200 italiani - VIDEO

19 settembre 2011
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SASSARI. A fine ottobre la Brigata Sassari sarà completamente rischierata in Afghanistan e il gen. Luciano Portolano assumerà a Herat il comando del Regional Command West dell’Isaf.

Nella Caserma Gonzaga, sede del 152° Reggimento fanteria «Sassari», la Sardegna ha salutato sotto la pioggia battente i militari che resteranno sei mesi in missione. Alla cerimonia hanno partecipato il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga, il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, gen. Giuseppe Valotto, e il comandante del 2/o Fod, gen. Vincenzo Lops.

Alla missione Isaf partecipano circa 4.200 italiani e il comandante del contingente, del quale fanno parte oltre all’Esercito anche Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e militari di altre nazioni, ha la responsabilità delle province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah che occupano una superficie grande quanto il Nord Italia.

Il 151° Reggimento fanteria «Sassari» (Task Force North), al comando del col. Luigi Viel, opererà da Bala Murghab. Il 152° Reggimento fanteria «Sassari» (Task Force South), al comando del col. Gianluca Carai, sarà a Farah, nella parte meridionale dell’area di competenza italiana. Il comandante del Terzo Bersaglieri di Teulada, col. Giacinto Parrotta, avrà la responsabilita del Provincial Recostruction Team (Prt) di Herat col compito di supportare con i suoi bersaglieri il processo di ricostruzione e sviluppo nella provincia.

Il 5° Genio Guastatori di Macomer, comandato dal col. Maurizio Mascarino, costituirà invece la Task Force Genio con compagnie distaccate nelle sedi di Herat, Shindand, Farah e Gulistan, con specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi, residuati bellici e mine, coadiuvati da unità cinofile. Di rinforzo alla «Sassari» saranno schierati anche il 66° Reggimento fanteria aeromobile «Trieste» della Brigata Friuli, comandato dal col. Francesco Randaccio, a Shindad (Task Force Centre), e il Reggimento San Marco della Marina Militare comandato dal cap. di vascello Giuseppe Panebianco, che con la Task Force South East, a Bakwa, controllerà i distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman.
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