Sas animas rivivono a Brunella
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Uno scorcio di Brunella Un tuffo nelle tradizioni nel dibattito con Joyce Mattu
03 novembre 2011
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TORPÈ. Ha riscosso grande interesse e viva curiosità da parte del pubblico presentatosi numeroso alla conferenza dal titolo eloquente di "Sas animas intra filosofia, religione e traditzione populare" che si è tenuta al circolo culturale di Brunella sabato scorso. L'antropologa Joyce Mattu, rigorosamente in limba, ha parlato delle tradizioni e dei costumi legati ai riti verso i defunti (de sas animas e de sos moltos) riguardanti la comunità brunellese, ricordando come venivano festeggiate in passato e come la tradizione de su pedicogone duri nel tempo. Pedicogone è anche il nome del dolce tipico locale, ovverro il papassino, e a Brunella è viva l'usanza di preparare un piatto "de maccarrones de poddighe" da riservare alle anime dei defunti. L'antropologa ha fatto un excursus cronologico riguardo alla tradizione della festa di tutti i santi e della commemorazione dei defunti, il 2 novembre, comparando queste tradizioni con altre culture europee, e citando autori celebri della Grecia classica come Platone, riguardo il significato del concetto di anima. L'esperta ha continuato il suo discorso cronologico arrivando fino ai giorni nostri e spiegando l'evoluzione del significato di anima e di come questo è cambiato con il modificarsi della società. l'esperta di antropologia, Joyce Mattu, si è avvalsa di materiale audiovisivo del museo etnografico di Nuoro Isre, che mostrava come in paesi come Bono e Orgosolo queste tradizioni si festeggino da moltissimo tempo. La conferenza si è trasformata sul finale in un dibattito partecipato, con vari interventi da parte del pubblico. (s.s.)