La Nuova Sardegna

Addio a Paola Leoni, grande pioniera della danza

Addio a Paola Leoni, grande pioniera della danza

15 novembre 2011
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 ROMA. Addio a Paola Leoni, figura di spicco della danza contemporanea in Sardegna, scomparsa ieri a Roma a 66 anni. Danzatrice di magnetica presenza teatrale, dotata di una bellezza mediterranea che non passava inosservata, due occhi penetranti e accesi ed un sorriso contagioso Paola Leoni è stata la pioniera della nuova danza nell'isola. La prima a far conoscere il valore della ricerca con rassegne e festival. Ispiratrice di un'associazione, l'Asmed, che è stata scuola e centro di riferimento culturale. Qui hanno mosso i primi passi danzatori e danzatrici (molti dei quali affermatisi poi anche all'estero). Ma è soprattutto il pubblico, e gli stessi cronisti di spettacolo, che devono a questa infaticabile animatrice le prime scoperte di un'arte che in Sardegna fino ad allora non aveva mai conosciuto seri momenti di diffusione. Paola Leoni, cagliaritana, da tempo trasferitasi a Roma, dove si era laureata presso l'Accademia di danza (e dove era insegnante di propedeutica alla danza), faceva continuamente la spola tra la capitale e la regione organizzando i primi spettacoli e stages stimolando la crescita di pubblico e danzatori, Tutto questo avveniva mentre viveva intensamente anche la sua carriera artistica (fu prima ballerina e solista in molti teatri lirici, dal teatro di Roma al San Carlo di Napoli). Fu un momento quasi eroico quello dei primi Ottanta in cui un primo nucleo di spettatori diventò uno dei pubblici più competenti d'Italia per la nuova danza. Fondò il festival di Nuova Danza (oggi giunto al numero 29), diresse corsi di formazione, diventando anche membro della Commissione centrale Musica presso il ministero Turismo e spettacolo e vice presidente nazionale dell'Agis Danza.  Dopo la fondazione del Balletto di Sardegna ad opera della Leoni, nacquero compagnie, rassegne (e persino un premio di coreografia) con diffusione di spettacoli tra Cagliari e Sassari. Nel capoluogo soprattutto giunsero coreografi stranieri e la giovane danza italiana dei Cosimi e dei Monteverde. Fu sempre Paola Leoni a promuovere e allestire incontri e seminari dando l'esempio. Una straordinaria operatrice culturale che mancherà alla danza e alla cultura sarda (walter porcedda)
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