Sequestro Soffiantini, sul web l'audio dell'operazione in cui morì Donatoni
Nottecriminale.it, webmegazine dedicato alla criminalità, pubblica la registrazione audio dell'operazione condotta dal Nocs a Riofreddo quando perse la vita l'ispettore Donatoni, nell'ambito dell'inchiesta per il sequestro Soffiantini
19 dicembre 2011
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ROMA. Nottecriminale.it, il primo webmegazine interamente dedicato alla criminalità, pubblica la registrazione audio originale dell'operazione condotta dal Nocs della Polizia di Stato a Riofreddo (Roma) il 17 ottobre 1997 in cui perse la vita l'ispettore Samuele Donatoni, nel tentativo di effettuare una consegna controllata del riscatto per il sequestro dell'imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini. La registrazione, finora inedita, inizia con l'avvicinamento dei Nocs nel punto convenuto per la consegna controllata del denaro e si conclude con le ricerche e il ritrovamento del corpo dell'ispettore Donatoni.
Lo scorso 7 dicembre il gip del tribunale di Roma, Massimo Battistini, ha disposto la riapertura delle indagini sul conto di cinque agenti del reparto speciale e due della polizia scientifica a vario titolo coinvolti nell'operazione, e che, secondo le conclusioni cui giunse la Corte d'Assise di Roma nel 2005 assolvendo il bandito sardo Giovanni Farina, non avrebbero raccontato la verità su quanto accadde quella notte. Secondo una perizia balistica e medico legale, infatti, Donatoni fu attinto da un colpo sparato da un'arma corta in dotazione ai Nocs, e non dai colpi del kalashnikov che imbracciava uno dei malviventi.
Lo scorso 7 dicembre il gip del tribunale di Roma, Massimo Battistini, ha disposto la riapertura delle indagini sul conto di cinque agenti del reparto speciale e due della polizia scientifica a vario titolo coinvolti nell'operazione, e che, secondo le conclusioni cui giunse la Corte d'Assise di Roma nel 2005 assolvendo il bandito sardo Giovanni Farina, non avrebbero raccontato la verità su quanto accadde quella notte. Secondo una perizia balistica e medico legale, infatti, Donatoni fu attinto da un colpo sparato da un'arma corta in dotazione ai Nocs, e non dai colpi del kalashnikov che imbracciava uno dei malviventi.
