La Nuova Sardegna

La storia della compagnia di navigazione isolana

Dalla Tirrenia al sogno di una Flotta Sarda

Dalla Tirrenia al sogno di una Flotta Sarda

CAGLIARI. La Saremar è stata fondata nel 1987 con la cessione del ramo d’azienda della Tirrenia, una società regionale che era controllata da Finmare. Dopo 10 anni è tornata ad essere gestita dalla...

17 aprile 2012
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CAGLIARI. La Saremar è stata fondata nel 1987 con la cessione del ramo d’azienda della Tirrenia, una società regionale che era controllata da Finmare. Dopo 10 anni è tornata ad essere gestita dalla Tirrenia sino al novembre del 2009, quando Altero Matteoli, ministro dei trasporti del governo Berlusconi e il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, firmarono gli accordi per il passaggio della società di navigazione dal controllo dello Stato alla Regione Sardegna che attualmente (2011) detiene il 100% dell'azionariato.

Un passaggio di consegne propedeutico alla privatizzazione imposta dall’Unione Europea, il cui iter è stato bloccato dalla Regione lo scorso anno perché il Governo si rifiutò di versare i contributi per la continuità territoriale senza la vendita della compagnia di navigazione. Il braccio di ferro tra Governo e Regione continua, e la Regione ha deciso di mantenere il pacchetto azionario della compagnia nelle proprie mani creando una società ad hoc, non ancora varata. Il piano regionale è semplice: gestire in proprio le rotte verso le isole minori e affidare ad una nuova compagnia (la Flotta Sarda), controllata da Saremar, le tratte da e verso la penisola.

«Abbiamo lavorato sodo, in questi mesi – sostiene il presidente della Saremar, Emanuele Cera – per portare avanti un discorso compatibile con i desiderata regionali. Ma per fare questo c’è la necessità di non essere lasciati soli, e servono risorse economiche ingenti. Lo scopo della compagnia marittima è quello di assicurare i trasporti, nient’altro». La battaglia per il controllo dei mari è ancora aperta, mentre si avvicinano i tempi per il varo della nuova Cin capitanata da Vincenzo Onorato. Il quale, entro giugno, firmerà con gli altri soci (tra i quali potrebbe esserci la Regione Sarda) la convenzione per le tratte soggette a continuità territoriale con il governo italiano. (g.p.c.)

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