La Nuova Sardegna

«Ecco tutti i numeri, serve una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale»

La mozione del Psd’Az che chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale «sull’operato della Fondazione Banco di Sardegna e sulle modalità di cessione alla Bper del...

13 marzo 2013
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La mozione del Psd’Az che chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale «sull’operato della Fondazione Banco di Sardegna e sulle modalità di cessione alla Bper del controllo del Banco di Sardegna e della Banca di Sassari» impegna il presidente della Regione a riferire «in tempi brevi sulla situazione del credito nell’isola» e a «scongiurare il rischio che prosegua la pericolosa commistione tra politica e banche anche alla luce delle indiscrezioni sulle nuove nomine ai vertici della Fondazione e del Banco di Sardegna». Sotto accusa la firma del nuovo patto parasociale tra Fondazione e Bper e gli scarsi investimenti del Banco nell’isola. La mozione chiede anche che la giunta presenti un disegno di legge «per affrontare l’emergenza del credito nell’isola anche attraverso la promozione delle casse di risparmio rurali e di tutti gli altri strumenti adatti per consentire alla Regione di poter incidere sulle politiche del credito». Il documento firmato dal capogruppo sardista Giacomo Sanna afferma che «negli ultimi tre bilanci approvati dalla Fondazione, relativi agli anni 2009, 2010 e 2011 , si evidenzia una flessione degli utili dalla partecipata Banco di Sardegna che nel 2011 (991.293 euro) è pari al 12% rispetto all’utile del 2010 (8,1 milioni). L’utile del 2011 del Banco rappresenta in termini assoluti appena l’8% dell’intero ammontare degli utili della Fondazione e, soltanto grazie a una erogazione straordinaria delle Cassa depositi e prestiti pari a 7,2 milioni, raggiunge la cifra di 12,2 milioni, contro i 13,8 del 2010 e i 13,7 del 2009». Secondo la mozione «nel 2010 e nel 2009 le erogazioni della Cassa depositi e prestiti, però, sono state rispettivamente di 3 milioni e di 2,5 milioni di euro. Dalla comparazione degli ultimi tre esercizi della Fondazione si evidenzia il disinvestimento di circa 40 milioni di euro di obbligazioni della Bper e altri 30 milioni di altre obbligazioni oltre all’acquisto di titoli della banca giapponese Nomura, la stessa banca di investimenti balzata agli onori delle cronache per i casi Unipol-Bnl e più recentemente Monte Paschi di Siena, per 56 milioni di euro». Nella mozione si ricorda che «le obbligazioni Bper che appaiono nei bilanci della Fondazione sono invariate e costituiscono il “pagamento” della partecipazione al 51% nel capitale sociale del Banco di Sardegna». Il controllo del Banco - viene ricordato nella mozione - fu acquisito dalla Bper ad un valore pari a 366.532.106 euro» ma l’investimento «è stato pagato nella misura del 35%».

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