La Nuova Sardegna

Meteo impazzito. L’estate? Caldo e acquazzoni

Meteo impazzito. L’estate? Caldo e acquazzoni

Esperti concordi: il tempo stabile è in arrivo, ma dovremo abituarci a repentini sbalzi

02 giugno 2013
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ROMA. Una valanga sul Passo dello Stelvio che aveva appena riaperto, dopo il mancato passaggio del giro d’Italia, deviato appunto per neve. Ancora nevicate oltre i 1.800 metri di quota. Nuvole al nordest, temperature tra 19 e 24 gradi. Piogge in Emilia Romagna, vento forte sull’Adriatico, instabilità su Toscana e Marche. Maestrale sulla Sardegna. Pioggia in arrivo al sud, dalla Campania alla Puglia. Meglio in Sicilia che vedrà al massimo qualche acquazzone, temperature tra 18 e 23 gradi. Non è il bollettino meteo dello scorso ottobre, ma quello di oggi, 2 giugno 2013. L’estate meteorologica sarebbe cominciata ieri, ma l’Italia è ancora in balìa di rovesci, area fresca e clima decisamente instabile. Ma cosa sta succedendo? Arriverà il beltempo? E chi deve programmare le vacanze estive, rischia di passarle sotto la pioggia? Come si sa, le previsioni più attendibili sono quelle a tre giorni, massimo una settimana, ma in questo caso gli esperti azzardano qualche proiezione, tanto per capire cosa ci aspetta.

«L’aria calda che doveva essere sul Mediterraneo si trova invece sul nord Europa», spiega Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometeorologia di Firenze, facendo riferimento anche alle responsabilità del riscaldamento globale. «La previsione è ancora bloccata – continua Maracchi – perché persiste questa bassa pressione. La situazione dovrebbe migliorare tra una settimana, comunque non prima del 10 giugno».

A confermare che un maggio così fresco l’Italia non lo sentiva dal 1991 (quando sulla Valpadana si sfiorarono gli 0° e al sud le temperature scesero sotto i 5°, città costiere e isole comprese) è anche il meteorologo di 3bmeteo, Edoardo Ferrara. «Negli anni 2000 ci siamo abituati a frequenti anticipi d’estate già a maggio – aggiunge l’esperto - che spesso si è rivelato più caldo del normale. Così sorprende più del dovuto constatare ora un periodo così fresco ed instabile che, per quanto piuttosto anomalo, si verificava invece ben più frequentemente prima degli anni ‘90». Ma il clima fresco e piovoso che ha investito l’Europa centro-occidentale preannuncia la non-estate? Secondo Maracchi ci sarà «un’alternanza di aria calda meridionale/africana e di aria atlantica con relative perturbazioni».

Del resto, spiega il meteorologo fiorentino, «negli ultimi dieci anni l’anticiclone delle Azzorre (quello che ci regala il beltempo) è diventato sempre più instabile, perché i cambiamenti climatici globali hanno ormai spostato di diverse traiettorie le masse d’aria». Per quanti vogliano decidere la meta delle vacanze quindi, gli esperti, con tutte le precauzioni del caso, spiegano che il tempo instabile inciderà di più «sul centro-nord, perché il sud risente comunque di più dell’aria africana» conclude Maracchi precisando che «le ondate di calore ci saranno, ma è difficile prevedere se saranno lunghe o brevi». Previsione analoga da Ferrara, secondo cui «l’estate saprà rialzare la testa sull’Italia, in particolare al centrosud, in quanto mancano alcune condizioni base che in passato hanno portato freddo e neve a quote basse anche nel trimestre estivo». «Non sarà un’estate 2013 particolarmente brillante, almeno in una prima fase, - aggiunge - ma sole e caldo non dovrebbero mancare soprattutto al centrosud. Un po’ più sottotono invece al nord, con maggiori spunti piovosi o temporaleschi, ma comunque in un contesto climatico più caldo di quello attuale». E per questa prima settimana di giugno bisogna rassegnarsi e non farsi gabbare dal sole che farà capolino oggi, almeno su coste e pianure:

«Piogge, temporali sparsi e temperature sotto le medie ci saranno ancora fino a metà della prossima settimana – dice Ferrara - Dopo il 6-7 giugno dovrebbe tornare l’alta pressione, garanzia di tempo più stabile con i primi caldi di stagione». (a.d’a.)

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