La Nuova Sardegna

Alghero riscopre le sue radici ebraiche

di Gianni Olandi
Alghero riscopre le sue radici ebraiche

Grande folla all’inaugurazione della porta a mare della Piazza della Juharia alla presenza di diplomatici israeliani

23 settembre 2013
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ALGHERO. La città scopre le sue antiche radici ebree e lo fa in una giornata di festa , presenti centinaia di persone, per l'inaugurazione della Plaça della Juharia e l'apertura della storica porta a mare . Intorno alle 18 di ieri il sindaco Stefano Lubrano e l'ambasciatore israeliano in Italia, Naor Gilon, hanno tagliato il nastro e aperto ufficialmente l'antico portale. Successivamente è stata inaugurata la Plaça della Juhuaria, lo spazio che nei secoli scorsi era il mercato degli ebreri, proprio all'ingresso della città, dove si accoglievano tutti i commerci che giungevano dal mare.

Alla cerimonia ha partecipato anche Gideo Meir, ex ambasciatore israeliano a Roma e attualmente direttore generale della diplomazia di Israele. Meir era accompagnato dalla moglie, Amira, studiosa della storia di Israele e appassionata ricercatrice dei segni delle passaggio degli ebrei nel mondo. Tra questi appunto Alghero, dove insisteva la colonia più numerosa in Sardegna, circa 800 persone quando in tutta l'isola erano meno di 10 mila. Il sindaco Stefano Lubrano nel presentare l'evento , indubbiamente emozionato, ha ricordato che i rapporti con Israele hanno registrato una accelerata proprio in relazione ai lavori di recupero del quartiere ebraico medioevale, quelli del complesso di Santa Chiara dove a breve sarà ospitata la facoltà di architettura dell'università di Sassari .

Il primo cittadino ha citato il lavoro svolto dai suoi predecsssori, Tonino Baldino e Marco Tedde, e ha evidenziato che in occasione della sua presenza a Tel Aviv per partecipare a uno Workshop sul turismo, si è registrata una ulteriore attenzione da parte della dirigenza israeliana che ha coinvolto anche l'ambasciatore italiano a Tel Aviv, Francesco Maria Talò . E' stato il diplomatico a svolgere un ruolo di particolare rilievo che si è concretizzato ieri con l'inaugurazione della Plaça della Juharia e l'apertura della Porta. Nel corso del suo intervento l'ambasciatore Naor Gilon ha ricordato, in ottimo italiano, numerosi passaggi della presenza ebrea in città, segnalando che quella comunità contribuì non poco alla crescita e allo sviluppo di Alghero. Il direttore della diplomazia israeliana, Gideon Meir , ha avuto parole di grande soddisfazione per l'evento che veniva svolto nella nuova piazza della Juharia, per la presenza di tanti amici e soprattutto per il riconoscimento delle antiche radici ebree della città di Alghero. A questo proposito va segnalato che tra la folla diversi cittadini algheresi indossava il copricapo ebreo, la Kippah. Un gesto manifestato con orgoglio e convincimento.

Per quanto riguarda la porta a mare va ricordato che il passaggio,, murato nel 1728, consentirà di accedere alla nuova piazza dalla sottostante banchina del porto. Alla Plaça de la Juharia si potrà accedere inoltre dai bastioni Pigafetta, tramite gradinate adiacenti la Torre della Polveriera, e dalla via Sant’Erasmo. Subito dopo l'inaugurazione la Plaça è stata la sede del convegno di studi Los Jueus a l’Alguer, al quale hanno prese parte i rappresentanti istituzionali di Israele presenti insieme al Sindaco Lubrano.

Da ieri inoltre è cominciata “La Settimana della Juharia”, che prevede diverse manifestazioni organizzate dall’Amministrazione comunale, dalla Fondazione Meta, con l’Associazione Cutlurale Tholos e la partecipazione del Dipartimento di Archeologia Medioevale dell’Università di Sassari, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e l’Associazione Culturale Saber i Sabor.

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