La Nuova Sardegna

Spoleto, un grande festival con Muti e Wilson

Spoleto, un grande festival con Muti e Wilson

Ricco di appuntamenti e novità. Dal 27 giugno in cartellone anche Valeri, Depardieu e Barbareschi

17 aprile 2014
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ROMA. Un Festival di Spoleto con una doppia apertura il 27 giugno, lirica e prosa, il ritorno di grandi nomi, che vanno da Bob Wilson a Luca Ronconi, un nuovo testo di e con Franca Valeri, serate speciali con Luca Barbareschi, Edoardo Bennato, ma anche Isabelle Huppert e Gerard Depardieu, un concerto speciale diretto da Riccardo Muti: «Speriamo di aver costruito un Festival che sia sempre più interprete della nostra epoca nella convinzione che anche l'arte possa e debba fare la sua parte», come ha detto il direttore artistico Giorgio Ferrara, presente il ministro Dario Franceschini, presentando il cartellone e sottolineando la forza dei moltissimi sponsor, dalla Fondazione Carla Fendi al ritorno della Mercedes. L'inaugurazione è affidata a un trittico di brevi opere liriche di Berlioz, Poulenc e Schonberg dirette da John Axelrod e regia di Frederic Fisbach, cui seguirà il debutto di «danza di morte» di Strindberg, regia di Ronconi e, in scena, accanto a sua moglie Adriana Asti, lo stesso Ferrara.

La chiusura invece, il 13 luglio, col concerto in piazza dedicato al Musical americano anni '40 e '50 con due grandi interpreti, June Anderson e Paulo Szot. Il giorno prima il «Concerto per un amico», ovvero Candido Speroni, il marito di Carla Fendi che ha invitato a dirigerlo Riccardo Muti, che «non ha potuto sottrarsi alla richiesta della cara amica» visto il suo impegno per la cultura col restauro del teatro Caio Melisso. Il programma ruota attorno ai tre week end del Festival, quando l'affluenza di pubblico è più alta. In quello d'apertura va ricordato«Il cambio dei cavalli», di una sempre vitalissima Franca Valeri, quindi il recital di Luca Barbareschi , e la Huppert in «Lit Sade» dagli scritti del Divin Marchese.

Per il secondo arriva la grande danza del San Francisco Ballet. La prosa vede invece il debutto del nuovo lavoro di Bob Wilson su «Peter Pan» poi quello dei «Dubliners», regia di Giancarlo Sepe; Depardieu con Anouk Aimee nel classico «Love letters» di Gurney; un «Sogno di una notte di mezza estate» secondo Tim Robbins; il concerto di Bennato. Per il terzo week end, quello di chiusura, danza con i Paul Tylor Dance Company. Per la prosa arriva Christoph Marthaler con «King Size».

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