La Nuova Sardegna

Delitala: «Devono coinvolgerci fin dall’inizio»

 Delitala: «Devono coinvolgerci fin dall’inizio»

Giuseppe Delitala è direttore del dipartimento di Medicina a Sassari. Segue con attenzione il piano d’investimenti e oggi spiega: «Arrivano stimoli alla ricerca e capitali freschi. Sento però...

11 giugno 2014
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Giuseppe Delitala è direttore del dipartimento di Medicina a Sassari. Segue con attenzione il piano d’investimenti e oggi spiega: «Arrivano stimoli alla ricerca e capitali freschi. Sento però parlare di un polo con 260-280 posti di degenza e allora immagino che saranno sottratti alla comunità sanitaria di Olbia e Tempio». «C’è dunque il rischio che un’iniziativa così importante abbia riflessi sulla rete regionale e sulle due aziende ospedaliere-universitarie – aggiunge – In qualche caso si potrebbe creare un effetto boomerang per il nostro territorio. Chiarisco con un esempio: le scuole di specializzazione. Forse molti non lo sanno ma esiste un rapporto tra il numero degli iscritti e quello dei posti letto disponibili, tanto nelle università quanto negli ospedali. Mi chiedo allora: i nuovi posti letto del Bambin Gesù come saranno strutturati in questo senso? faranno massa critica per consentirci di non far diminuire gli specializzandi».

«È appunto partendo da considerazioni del genere che mi auguro un coinvolgimento immediato della nostra università nel progetto», prosegue il professore, convinto che «più in generale si debba capire meglio certi passaggi». «E mi riferisco – aggiunge – al polo di eccellenza per la ricerca di cui sento parlare: pensare di poter bypassare il nostro ateneo è fuori discussione». «Un terzo punto chiave sono le “specialità”: ancora non si sa quali saranno ma è bene sin d’ora che si sappia che non potranno essere in concorrenza con quelle già esistenti in Sardegna», sostiene in definitiva il docente. (pgp)

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