La Nuova Sardegna

Alla Corte dei conti e in Procura indagini alla svolta

Alla Corte dei conti e in Procura indagini alla svolta

CAGLIARI. Su Sardegna Promozione si sono concentrate negli ultimi mesi le attenzioni della procura della Repubblica di Cagliari e della Corte dei conti. E ancora oggi la società è al centro di...

15 giugno 2014
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CAGLIARI. Su Sardegna Promozione si sono concentrate negli ultimi mesi le attenzioni della procura della Repubblica di Cagliari e della Corte dei conti. E ancora oggi la società è al centro di riscontri e verifiche. I giudici contabili puntano l'indice sull'impiego delle risorse stanziate nel 2013. Quindici milioni che non sarebbero stati utilizzati - ha sostenuto la sezione di controllo - "coerentemente con gli obiettivi dell'agenzia".

Il 27 maggio scorso nell'adunanza pubblica la stessa sezione della Corte ha inoltre rimarcato la poca chiarezza nel confine tra sponsorizzazione, che non è ammessa, e promozione. Fra i casi da verificare, figurano sempre quelli del finanziamento del reality "Sweet Sardinia" (900mila euro), trasmesso sulle reti Mediaset. Ai raggi X anche molte iniziative nei Comuni sardi a cui sono andate cifre tra loro identiche, cinquemila euro, che evidenzierebbero carenza di progettazione".

Di questi casi si è parlato diverse volte sulla stampa, anche a ridosso delle elezioni regionali di febbraio. Anzi, a un certo punto, le due magistrature interessate hanno deciso di acquisire, in partenza d'indagini, proprio i servizi giornalistici della “Nuova” e della testata online Sardinia Post: vogliono infatti accertare su quali basi e in riferimento a quali norme Sardegna Promozione abbia distribuito i contributi. Segno che sulla legittimità delle scelte operative esiste più di un dubbio. L'attenzione è puntata sui finanziamenti accordati alle società sportive, tra cui il Cagliari Calcio che ha incassato un milione e 950mila euro euro e la Dinamo Sassari che ha ricevuto 900mila euro, con una sproporzione di investimenti tutta da spiegare.

La Finanza ha sequestrato documenti in Regione e negli uffici dell'agenzia. Non appena il lavoro di verifica sarà arrivato alla conclusione le Fiamme gialle consegneranno una prima relazione al capo del pool reati contro la pubblica amministrazione, Gaetano Porcu, dove verranno segnalati gli eventuali profili penali.

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