La Nuova Sardegna

San Raffaele a Olbia, Regione-Qatar: firmato l’accordo

San Raffaele a Olbia, Regione-Qatar: firmato l’accordo

Blitz di Lucio Rispo della fondazione catarina, lungo vertice con Pigliaru e sigla finale: pronta la delibera

24 giugno 2014
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CAGLIARI. Sul San Raffaele l’ultimo vertice è stato lunedì mattina, ieri. In un paio d’ore, Regione, Qatar Foundation e Bambin Gesù hanno ritoccato il progetto del nuovo ospedale e licenziato quella che sarà la bozza definitiva da allegare alla delibera amministrativa che mercoledì sarà votata dalla Giunta. Ma prima che la pratica sia consegnata alla commissione Sanità del Consiglio regionale (deve emettere il parere) bisognerà attendere che da Roma arrivino le due deroghe per i posti letto del San Raffaele (gli ipotizzati 286 a Olbia saranno esclusi dai tagli imposti dal Patto per la salute a carico della rete ospedaliera sarda) e il tetto di spesa alla sanità privata isolana deciso dal decreto Monti, meglio conosciuto come quello della spending review. Secondo alcune fonti, le deroghe firmate dal ministro Beatrice Lorenzin (ma per fare prima potrebbero bastare anche altrettante lettere d’intenti) potrebbero essere notificate anche nella tarda mattinata di oggi ed è per questo che la tradizionale seduta di martedì della Giunta, oggi, sarebbe slittata a domani.

Addio 24. L’ormai più volte annunciata intesa a tre (Regione, QF e Bambin Gesù) sul San Raffaele doveva essere firmata oggi. Era questa la scadenza che il governatore Francesco Pigliaru e Lucio Rispo, plenipotenziario della Qatar Foundation, avevano giurato come «irrinviabile» subito dopo la cerimonia del 21 maggio a Palazzo Chigi, presente Matteo Renzi. Invece il rinvio c’è stato anche se, in queste ore, è stato liquidato come tecnico e concordato dai tre partner.

Ben arrivato 30. L’ultimo lunedì del mese potrebbe essere quello giusto per la firma del protocollo definitivo. Altri sostengono che la data ufficiale potrebbe essere martedì primo luglio. Tutto dipenderà dai giorni che la commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta dal socialista Raimondo Perra, chiederà per «esaminare con calma la delibera amministrativa con cui i 286 posti del San Raffaele saranno inseriti nella rete ospedaliera», dicono dagli uffici della Giunta. Perra ha assicurato tempi rapidi, la commissione è stata già convocata per giovedì mattina, ma ha posto una condizione: «La pratica dovrà essere completa». Dunque, dal piano industriale alle deroghe del Governo, perché «i commissari voglio vedere tutte le carte insieme e capire anche quali saranno i contraccolpi del nuovo ospedale sulle strutture sanitarie esistenti», fanno sapere fonti del Consiglio regionale e la Giunta farà di tutto per «consegnare da mercoledì in poi l’intera documentazione».

L’ultima riunione. È stata quella di ieri, convocata in un battibaleno dalla presidenza della Giunta e a cui hanno partecipato Pigliaru, l’assessore alla Sanità Luigi Arru, con lui il direttore generale Giuseppe Sechi, Lucio Crispo per la QF, due manager del Bambin Gesù e, come osservatore, anche un funzionario del ministero della Salute.

Nella riunione, è stato posto il sigillo sul piano industriale del San Raffaele, con alcune correzioni volanti sulla divisione dei posti letto reparto per reparto e sull’accreditamento di quelli che saranno in carico al sistema sanitario regionale. Su tutto, e stavolta proprio su tutto, i partner avrebbero raggiunto l’accordo definitivo. Ora mancano solo le due deroghe. L’ultima dichiarazione. È stata ancora una volta del presidente della Regione. Francesco Pigliaru ha confermato che l’aggiornamento della scadenza – dal 24 al 30 giugno o al primo luglio – è stato concordato. Per poi ribadire: «Sul San Raffaele la Giunta sta impegnando ogni minuto del suo tempo, per concludere un’istruttoria che è stata straordinariamente veloce». Poi un’ultima battuta sul Governo: «Nel nuovo rapporto di leale collaborazione istituzionale, da Roma arriveranno le notizie che ci aspettiamo». (ua)

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