La Nuova Sardegna

SAN TEODORO. Il paese di San Teodoro, sulla costa a sud di Olbia, è tra quelli che hanno goduto di più della crescita dei flussi turistico-balnerari: si dice che la sua popolazione raggiunga in estate i centomila abitanti. A questo «record» contribuisce la presenza di una spiaggia come La Cinta, grande, bella, vicina al centro abitato. Lunga quattro chilometri, è divisa in due parti, una più grande a sud e una minore a nord, dal canale che mette in comunicazione col mare il grande stagno che sta subito dietro.

Delimitata verso l’interno da un sistema di dune ricoperte di vegetazione, è costituita da sabbia fine e bianca; l’acqua è di tonalità azzurro chiaro, trasparente; il fondale degrada molto dolcemente verso il largo.

L’arco sabbioso si chiude a settentrione con la Punta Aldìa, e sullo sfondo campeggia la mole inconfondibile di Tavolara. Nello stagno che si stende subito dietro si possono osservare numerose specie di uccelli acquatici, in particolare i fenicotteri. Vengono organizzate escursioni guidate con partenza dal parcheggio. La spiaggia, che specie nella parte centrale e meridionale è molto frequentata, offre oltre alle aree di sosta una vasta gamma di servizi: dal noleggio degli ombrelloni e delle imbarcazioni ai bar, ristoranti, alberghi e camping; dall’attracco per imbarcazioni turistiche alla farmacia, allo sportello per le informazioni.

LA MAPPA DELLE SPIAGGE DELLA SARDEGNA

Dal paese se ne raggiunge facilmente la parte meridionale seguendo la via Tirreno; se invece si vuole arrivare ai parcheggi più grandi, appena più a settentrione, bisogna dirigersi verso al vecchia statale 125 e prendere a destra prima del ponte sul rio San Teodoro. Chi arriva da Olbia o da Siniscola può raggiungere facilmente questo stesso punto imboccando sempre dalla 125 la bretella ben segnalata poco a nord del paese. Ma se si vuole arrivare alla spiaggia oltre la foce dello stagno, detta per questo La Foci, bisogna imboccare, più a nord, la deviazione per Porto Brandinchi.