Santa Teresa, un litorale da scoprire. Da Porto Quadro a Punta Falcone
di Salvatore Tola
09 luglio 2014
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SANTA TERESA. Il patrimonio di spiagge di Santa Teresa Gallura non si esaurisce con le più famose del versante occidentale, la Rena Bianca e quelle di capo Testa: ce ne sono altre sul versante orientale della costa. La prima che si incontra, Porto Quadro, si stende a ridosso dell’imponente massa di capo Falcone, la punta più settentrionale dell’isola.
L’arco sabbioso, lungo trecento metri, è chiuso ai lati e sul retroterra da formazioni granitiche che nelle parti alte sono ricoperte di macchia mediterranea. La sabbia, che tende al colore dorato, è di grana grossa, ma è profonda e perciò relativamente morbida; l’acqua, naturalmente limpida in una zona in cui ha continuo ricambio, tende al verde chiaro; il fondale è sabbioso per un breve tratto, poi si fa roccioso e profondo.
LA MAPPA DELLE SPIAGGE DELLA SARDEGNA
Ma i bambini più piccoli possono fare il bagno in una piscina che si forma al centro dell’arenile. Al granito che domina tutt’intorno fanno contrasto le rocce calcaree della costa della Corsica, che si levano una decina di chilometri a nord e si vedono chiarissime. . Chi vuole fare un’escursione nei dintorni può avviarsi lungo i sentieri che si diramano sui fianchi della punta Falcone, che raggiunge l’altitudine di 60 metri. Potrà godere di vedute più ampie su questo tratto di costa, sulla distesa marina e la Corsica; e potrà visitare alcuni insediamenti militari abbandonati. La spiaggia dispone di un parcheggio vicino e di un punto di ristoro. Per gli altri servizi è necessario far ritorno al paese. In una parte dell’arenile, denominata «Porto Fido», è consentito portare i cani. Per raggiungerla bisogna passare al porto, che occupa il profondo fiordo di Longone. Una stradella asfaltata dopo averne costeggiato il fondo si inoltra nella campagna nella parte opposta rispetto al paese. Poco dopo si trova il bivio a sinistra che in meno di tre chilometri conduce a destinazione.
