La Nuova Sardegna

Buggerru, il mare dei minatori diventato paradiso dei surfisti

di Salvatore Tola
Buggerru, il mare dei minatori diventato paradiso dei surfisti

12 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





30-A_WEB

BUGGERRU. Per il centro minerario di Buggerru, sulla costa occidentale tra il golfo di Oristano e l’isola di San Pietro, fu scelta una posizione vicina al mare, dove poteva fornire la mano d’opera e allo stesso tempo controllare il traffico dei minerali che venivano imbarcati. Oggi che le vecchie attività sono tutte abbandonate ha il vantaggio di essere a breve distanza dal porto turistico che è stato realizzato e al tratto di spiaggia che è rimasto a disposizione dei bagnanti. Nota come cala, o anche spiaggia di Buggerru, conserva una lunghezza di oltre 300 metri e ha una discreta larghezza. Alla sabbia, dal colore che va dal dorato al grigio, si mescolano parti più grossolane e sassi che provengono dalla vicine discariche; l’acqua del mare è limpida, di tonalità tra l’azzurro e il verde; il fondale digrada rapidamente oltre la riva. La spiaggia gode di tutti i servizi presenti nel centro abitato che oggi si aggira sui 1100 abitanti. Oltre che sul parcheggio si può contare così su bar, alberghi e ristoranti, nonché farmacia e guardia medica, e anche su un ufficio di informazioni turistiche.

LA MAPPA DELLE SPIAGGE DELLA SARDEGNA

Le acque di Buggerru sono frequentate dagli amanti della pesca subacquea e dagli appassionati del surf e del windsurf. Per raggiungere Buggerru e la sua spiaggia bisogna lasciare la statale 126, nel tratto tra Guspini e Iglesias, e dirigersi verso il mare. Più facile farlo svoltando al bivio due chilometri a nord di Fluminimaggiore, da dove si arriva a destinazione passando lungo la spiaggia di Portixeddu. Una volta arrivati al paese si segue la via centrale che si dirige a tornanti verso il mare. Al fondo si trova una lunga piazza, anch’essa in pendìo, che ospita in un giardinetto il monumento dedicato agli operai uccisi dai militari nel corso del memorabile e drammatico sciopero del 1904. Tutt’intorno si vedono i resti delle strutture impiegate un tempo per l’estrazione e il trasporto della calamina.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative