La Nuova Sardegna

SASSARI. Dopo aver visto le falesie di Capo Caccia non si immagina che poco a nord si apra una spiaggia ampia e accogliente come quella di Porto Ferro (che consideriamo parte del litorale di Alghero, ma è in realtà in comune di Sassari). L’arenile si allunga ad arco per un chilometro e mezzo, al fondo di un’insenatura. Da un lato e dall’altro è protetta da promontori rocciosi che si articolano in basso in distese di scogli prediletti dai bagnanti che non amano la sabbia. Il mare, solitamente calmo, in caso di burrasca si inarca talmente che viene subito raggiunto dagli appassionati del surf. La sabbia, che tende al rossastro, è spessa e quindi soffice; l’acqua trasparente, con tonalità che vanno dal verde al celeste; il fondale, sabbioso in un primo tratto, si fa presto profondo e roccioso. Come dice il nome, l’insenatura costituisce un approdo naturale, e in epoca spagnola era stato munito di ben tre torri di avvistamento e difesa, che si affacciano ancora dalle alture circostanti. Il retro della spiaggia, una serie di dune ricoperte di vegetazione parte spontanea parte costituita da pineta, ha grande pregio naturalistico.

LA MAPPA DELLE SPIAGGE DELLA SARDEGNA

Poco oltre si trova il lago di Baratz, l’unico naturale dell’isola. Per quanto così “interno”, l’arenile ha presentato di recente fenomeni di erosione: il Comune di Sassari lo ha arginato facendo realizzare una palizzata frangiflutti e una barriera frangivento che sembra abbiano dato buoni risultati. La spiaggia è dotata di parcheggi, è servita di bar e ristorante e di un noleggio di imbarcazioni; ha vicino un camping e le sue acque, oltre che al surf, si prestano agli sport subacquei. Si arrivi da Sassari o da Alghero, per raggiungerla bisogna seguire la provinciale 55bis nel tratto tra Santa Maria La Palma e l’innesto a Porto Conte con la statale costiera 127bis: a metà strada tra i due punti (quattro chilometri) si trova in direzione nord la secondaria che in tre chilometri conduce a destinazione.