La Nuova Sardegna

SINNAI. Se da Cagliari si vuole raggiungere la costa orientale conviene seguire la statale 125, che si offre anche con un tracciato moderno e veloce. Ma se si vuole vedere, sempre dirigendosi verso oriente, la costa meridionale, bisogna seguire la provinciale 17 che dopo aver rasentato il lido del Poetto continua seguendo il litorale fino a Villasimius.

Tra le numerose spiagge che si sfiorano una delle più grandi è quella di Solanas, in prossimità dell’omonima borgata, turistica e agricola, frazione di Sinnai. Lunga poco meno di un chilometro, descrive un leggero arco al fondo di un’insenatura protetta ai lati da promontori rocciosi alla base, ricoperti di macchia mediterranea appena più in alto: a destra la punta Portu Perdosu, a sinistra il capo Boi, più alto e pronunciato.

Alla base di quest’ultimo si stende una duna e sfocia in mare un piccolo corso d’acqua che ha lo stesso nome, Solanas. La vista si apre sul mare aperto, e per godere di una vista ampia di questo tratto di costa si può salire alla torre al culmine del capo Boi. Di forma troncoconica, risale alla seconda metà del Cinquecento: destinata al solo avvistamento, ospitava due uomini che avevano il compito di sorvegliare due modesti attracchi, uno a Solanas e l’altro dalla parte opposta, a cala Sa Ruxi.

La grande mappa delle spiagge della Sardegna

La sabbia è di colore chiaro con sfumature dorate, mista di grani sottili e altri appena più grossi; l’acqua è celeste tendente all’azzurro e al verde, limpida; il fondale è sabbioso ma digrada rapidamente oltre la riva. Molto frequentata nell’alta stagione, la spiaggia è dotata, oltre che di parcheggio, di bar, ristoranti, alberghi e camping; si possono avere attrezzature per spiaggia e imbarcazioni, e viene garantito l’accesso ai portatori di handicap. Per raggiungere l’arenile basta seguire la piccola deviazione che si distacca dalla provinciale 17 e conduce a destinazione attraverso la borgata: siamo a quasi 40 chilometri da Cagliari e a 12 da Villasimius.