La Nuova Sardegna

Tinnari, un paradiso da raggiungere a piedi

di Salvatore Tola
Tinnari, un paradiso da raggiungere a piedi

03 agosto 2014
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TRINITÀ D’AGULTU. Non è detto che la spiaggia debba offrire sempre la comodità del parcheggio a pochi metri di distanza: a volte la camminata che si fa per raggiungerla non solo convince ad apprezzarla di più, ma finisce per essere di per se stessa un diversivo, offrendo apprezzabili scorci panoramici. È il caso di quella di Tinnari, sul litorale a nord-est di Castelsardo. Conosciuta anche come Lo Stagnone, perché subito dietro si trova uno stagno formato dal rio Pirastru, ha il fondo costituito da una distesa di ciottoli arrotondati, parte derivanti dal granito, perciò rossastri, parte grigi e bianchi. L’acqua, limpidissima, oscilla dalle tonalità dell’azzurro a quelle del verde. Il fondale, anch’esso tutto a ciottoli, digrada dolcemente solo per un breve tratto. L’arenile è diviso in due semicerchi da un grosso scoglio di granito che si leva al centro. Ai lati è protetto da lunghe scogliere, tutte in granito, oltre le quali si sollevano modeste colline ricoperte da una fitta macchia mediterranea. Sul retro si trova, appena più alto (214 metri), il monte Tinnari, se ne può raggiungere il culmine seguendo una strada sterrata.

La grande mappa delle spiagge della Sardegna

Mano mano che si sale si amplia la vista sul litorale e sul mare aperto che ha per sfondo l’isola Asinara e, nelle giornate più limpide, la Corsica. Ci sono bagnanti che preferiscono raggiungere la spiaggia servendosi della barca, ma la frequenza rimane limitata, nonostante la bellezza del luogo, e non vengono garantiti servizi. A Tinnari, si diceva, non si può arrivare con l’auto, qualunque percorso si segua è necessario percorrere un tratto a piedi. Per scegliere la camminata più breve bisogna individuare, mentre si percorre la provinciale 90 Castelsardo-Santa Teresa, la deviazione che si apre due chilometri e mezzo a oriente di quella per l’Isola Rossa: si inoltra verso il mare per cinque chilometri e si conclude con uno spiazzo: da qui, seguendo un sentiero in discesa di un chilometro, si arriva al mare.

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