La Nuova Sardegna

Cala Fuili, una perla tra le rocce con l’acqua limpidissima

di Salvatore Tola
Cala Fuili, una perla tra le rocce con l’acqua limpidissima

04 agosto 2014
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CALA GONONE. A Dorgali si progettava qualche anno fa di costruire una strada costiera che da Cala Gonone doveva arrivare fino alla grotta del Bue Marino. Il progetto venne contestato e così i lavori si fermarono prima, con un piazzale che si affaccia sulla spiaggia di cala Fuili. Estesa per meno di cento metri, si allunga al fondo di una “còdula”, una valle scavata dalle acque nella montagna calcarea, e assomiglia così alle altre famose che si aprono più a sud e si raggiungono solitamente in barca, prima fra tutte cala Luna. L’arenile è costituito in parte da sabbia grossa, per il resto da ciottoli di colore biancastro; l’acqua, celeste chiaro, è così limpida che si ha l’impressione che chi nuota in superficie sia sospeso sul nulla; il fondale digrada lentamente per un buon primo tratto.

La grande mappa delle spiagge della Sardegna 

Lo spazio è delimitato ai due lati da aspre formazioni rocciose, parte della grande falesia che si allunga fino a Baunei; e anche sul retro, come ha termine un piccolo piano ricoperto di macchia mediterranea, si levano pareti di roccia poco praticabili: vi si inoltra tuttavia un sentiero, riservato alle persone esperte, che si dirige verso cala Luna. A Cala Gonone si individua facilmente il viale Bue Marino, che continua poi con la strada panoramica costiera: si rasenta la spiaggia Ziu Martine e dopo poco meno di quattro chilometri si arriva al parcheggio di cala Fuili. Che ha un pregio e uno svantaggio. Il pregio è che offre la vista per un verso dell’arenile sottostante col suo piccolo retroterra, per l’altro quella di tutto il golfo di Orosei, col suo lungo litorale parte sabbioso parte alto e roccioso. Lo svantaggio è che si trova molto in alto rispetto la spiaggia. Il dislivello è di una quarantina di metri, per permettere di superarlo è stata realizzata una gradinata lungo il sentiero seguito nei tempi andati dai pastori e dai carbonai. È relativamente comoda, richiede un quarto d’ora di tempo per scendere, un po’ di più per risalire.

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